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La direttrice Milano-Como-Chiasso-Zurigo

Lo stato dell’arte degli interventi previsti nella tratta italiana della direttrice Milano-Como-Chiasso-Zurigo a tutto Maggio 2020

La direttrice Milano-Como-Chiasso-Zurigo

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I contenuti di questo articolo fanno parte della conoscenza tecnica maturata nell’ambito delle attività sviluppate dal gruppo di lavoro formato dall’Ordine degli Ingegneri di Milano (Commissione Infrastrutture e Trasporti) e da ACG (Associazione Italiana Linea Ferroviaria di Alta Capacità Gottardo), a favore di Regione Lombardia (Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità) e di RFI (Rete Ferroviaria Italiana – Direzione Investimenti) che hanno rappresentato direttamente il punto di riferimento istituzionale.

Il gruppo di lavoro garantisce il ruolo di Segreteria Tecnica a favore delle Istituzioni e delle Amministrazioni Locali in quanto soggetto qualificato di parte terza. Le attività in essere sono il proseguimento di quelle svolte dal 2017.

È opportuno evidenziare che questa collaborazione, che ha dato un risultato complessivo molto soddisfacente, ha prodotto un rapporto collaborativo costruttivo da parte dei 35 Sindaci e delle Province interessate.

Di recente, si è ritenuto di predisporre un report di aggiornamento in relazione agli interventi sulla direttrice, anche in previsione dell’entrata in esercizio del Traforo del Monte Ceneri, previsto entro Dicembre 2020.

Una parte degli interventi sono in attuazione di specifici obblighi di Legge per la messa in sicurezza della linea come l’eliminazione dei passaggi a livello e gli interventi dedicati al contenimento e alla mitigazione del rumore.

Una seconda parte degli interventi riguarda le opere previste in attesa dell’entrata in esercizio del Traforo del Monte Ceneri. Tutti gli interventi sono funzionali anche al progetto AlpTransit, parte integrante del corridoio ferroviario multimodale Genova-Rotterdam.

I lavori di messa in sicurezza della direttrice con l’eliminazione dei passaggi a livello e la realizzazione delle opere viabilistiche complementari, così come gli interventi volti al contenimento del rumore, rientrano in specifici progetti riconducibili ad obblighi di Legge che risultano anche funzionali al programma di riqualificazione della linea in vista del completamento del Traforo del Monte Ceneri.

Il programma di eliminazione dei passaggi a livello di RFI lungo la direttrice è stato avviato con l’attivazione delle interlocuzioni con tutti i comuni interessati alla linea; attualmente si stanno affrontando le problematiche dei Comuni di Seregno e Desio, nei cui territori ricadono due dei tre rimanenti passaggi a livello da dover rimuovere.

Genova-Rotterdam
1. Tutti gli interventi sono funzionali anche al progetto AlpTransit, parte integrante del corridoio ferroviario multimodale Genova-Rotterdam

Le interlocuzioni con i Comuni sono volte anche alla condivisione delle opere sostitutive alla eliminazione degli stessi passaggi a livello. Il terzo passaggio a livello da rimuovere è collocato nel comune di Carimate, per il quale è stata sottoscritta la Convenzione che ne disciplina la soppressione ed è già stato avviato l’iter di approvazione dei relativi interventi.

Per quanto riguarda tutte le attività programmate riguardanti il contenimento del rumore, su tutta la Direttrice si rileva un rallentamento degli interventi dovuto, oltre al periodo critico che stiamo attraversando, anche all’approvazione degli interventi interessati – ricompresi nel Piano di contenimento e abbattimento del rumore di RFI da parte della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Province autonome – in attesa del Decreto attuativo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

In ambito italiano, i principali interventi più direttamente interessati all’entrata in esercizio del Traforo del Monte Ceneri riguardano l’adeguamento della “sagoma limite” e il distanziamento dei treni per aumentare la capacità della linea.

Nello specifico, sono in corso interventi di potenziamento tecnologico e infrastrutturale per circa 500 milioni di Euro lungo i tre valichi transfrontalieri di Luino, Chiasso e Domodossola, tra cui adeguamenti per consentire il transito di carichi alti fino a 4 m, l’adeguamento del modulo dei binari allo standard europeo di 750 m e l’installazione di tecnologie di ultima generazione per incrementare la capacità di traffico merci e viaggiatori.

Con il completamento della direttrice fino a Rotterdam si potrà ottenere un’unica linea ferroviaria quasi completamente pianeggiante, in grado di accogliere sul suo percorso treni merci dal peso complessivo di 2.000 t.

A lavori completati, la capacità di traffico merci sarà di 390 treni al giorno a fronte dei 285 di oggi, di cui 170 al valico di Chiasso, 90 al valico di Luino e 130 a quello di Domodossola.

Sempre tenendo conto della documentazione disponibile, la Svizzera – nella sua tratta – entro i prossimi cinque anni prevede una crescita del numero dei viaggiatori nella sua fermata più a Sud del 165% e delle merci in transito del 227%.

Per il trasporto su ferro, il Governo elvetico ha già stanziato 11 miliardi di Euro per rafforzare la rete logistica.

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