Gli interventi sulla tratta
I lavori della Tratta sono stati affidati al Consorzio Sa.No.Ba e iniziati nel Settembre 2011. L’importo di aggiudicazione è di circa 42,5 milioni di Franchi. L’appalto consiste nella realizzazione di vari manufatti in calcestruzzo, rilevati, sistema di smaltimento delle acque, pavimentazione bituminosa, preinghiaiamento, fondazioni dei pali LC e dei segnali, posa di camere cavi e bauletti.
L’opera certamente più peculiare della tratta è il nuovo ponte sul Laveggio, di lunghezza complessiva pari a 60 m, realizzato in affiancamento al vecchio ponte in muratura e successivamente traslato di circa 10 m nella posizione definitiva, spalle e pile comprese, attraverso il tiro con martinetti idraulici di cavi in trefoli alloggiati all’interno di tubi fodera al piede delle due pile.
Il nuovo ponte si compone di una trave continua a tre campate, realizzata in calcestruzzo armato precompresso, appoggiata su due pile centrali inclinate e incastrata alle estremità in corrispondenza delle spalle. I lavori di riempimento e di raccordo in corrispondenza delle spalle hanno potuto inoltre essere realizzati in un lasso di tempo molto breve. L’esercizio ferroviario è stato infatti interrotto per sole 96 ore per tutte le attività correlate allo spostamento del ponte.
Geologia ed aspetti ambientali
La geologia nella zona di transizione di Stabio si è dimostrata alquanto eterogenea con presenza massiccia di limi e argille. Diversi provvedimenti sono stati assunti per limitare gli assestamenti e garantire la capacità portante e la stabilità degli strati di fondazione dei rilevati come l’esecuzione di precarichi, la bonifica con materiale di pezzatura grossolana o la posa di geogriglie di rinforzo.
Ben 60 fondazioni a plinto dei pali della linea di contatto sono state rinforzate con quaterne di micropali.
I provvedimenti di natura ambientale-naturalistica completano il quadro dei lavori del Genio Civile con interventi puntuali come passaggi faunistici, valorizzazione di tratti d’alveo, ceppaie sulla scarpata dei rilevati, pietraie all’interno del rilevati, cumuli di pietre adiacenti al rilevato, boschetti e ripristino di zone umide.