A fine Marzo, il Gruppo FS Italiane ha dato il via ai lavori per la nuova tratta ferroviaria tra Taormina e Fiumefreddo parte integrante della nuova Palermo-Catania-Messina.
Il progetto di raddoppio di Rete Ferroviaria Italiana (Società Capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS), tra i più impegnativi tratti dell’itinerario della Catania-Messina, prevede la realizzazione di 43 km di un nuovo doppio binario, di cui circa 37 km in sotterranea e in variante rispetto all’attuale linea.
Gli interventi consentiranno di incrementare il traffico merci e migliorare la mobilità dei viaggiatori siciliani, riducendo di 30 minuti i tempi di viaggio tra Messina e Catania e ponendo le condizioni per sviluppare un servizio di tipo metropolitano.

Benefici che vengono raccontati anche attraverso il progetto “Cantieri Parlanti”, nato per comunicare i vantaggi che la nuova opera porterà al territorio con pannelli informativi, infopoint e pagine web dedicate. Inoltre, per la tratta è stato previsto l’utilizzo della metodologia BIM per seguire l’evoluzione dei lavori sia in fase progettuale sia quella realizzativa.
I lavori sono stati affidati da RFI al Raggruppamento Temporaneo di Imprese che vede Webuild come capofila e Pizzarotti, il tutto sotto la Direzione Lavori di Italferr (Polo Infrastrutture Gruppo FS). L’investimento per l’intera tratta tra Giampilieri e Fiumefreddo è di oltre 2,25 miliardi di Euro e per la sua realizzazione saranno impegnate oltre 3.000 persone.
Il progetto della nuova linea Palermo-Catania-Messina
La nuova potenziata linea Palermo-Catania-Messina ha un valore complessivo di oltre 11 miliardi. L’intervento, realizzato per conto di RFI, con il supporto della Società di ingegneria Italferr, sotto l’egida del Commissario Straordinario di Governo, beneficia anche di risorse provenienti dal PNRR.

L’opera rappresenta un grande volano per la creazione di posti di lavoro. Nel progetto saranno impegnate a regime oltre 7.000 persone, tra Ingegneri, Tecnici e operai. La conclusione per fasi degli interventi in corso lungo l’itinerario permetterà progressive riduzioni dei tempi di percorrenza, a vantaggio delle persone che viaggiano per motivi di lavoro, studio e turismo.
Inoltre, aumenterà la capacità dell’infrastruttura, in grado quindi di accrescere frequenza e numero di treni passeggeri e merci e far circolare treni merci a standard europeo, di maggiore peso e lunghezza rispetto alle condizioni attuali.
Il nuovo collegamento Palermo-Catania permetterà di ridurre, a regime, i tempi di percorrenza attuali di circa 60 minuti, collegando le due città in 2 ore, rispetto alle 3 attuali. La realizzazione dell’intera opera permetterà infine di migliorare le interconnessioni tra le aree interne della Sicilia e le tre città.
Al momento, sono in fase realizzativa le tratte Enna-Dittaino, Dittaino-Catenanuova, Catenanuova-Bicocca, Giampilieri-Fiumefreddo.

A fine Aprile, è stato aggiudicato l’appalto per la Caltanissetta Xirbi-Nuova Enna, mentre a breve saranno aggiudicati anche quelli per il Nodo di Catania e per i restanti lotti Lercara-Caltanissetta Xirbi e Fiumetorto-Lercara.
La linea ferroviaria sarà parte integrante del Corridoio Scandinavo Mediterraneo che parte dal valico del Brennero e collega Trento, Verona, Bologna, Firenze, Livorno e Roma con i principali centri urbani del Sud come Napoli, Bari, Catanzaro, sino ad arrivare a Messina e Palermo.
Sostenibilità e attenzione all’ambiente
La realizzazione degli interventi della Palermo-Catania-Messina costituisce un’opportunità concreta per contribuire agli obiettivi di sostenibilità che mirano alla riduzione degli impatti sull’ambiente e alla decarbonizzazione, ad affrontare le disuguaglianze sociali e territoriali attraverso una maggiore coesione e integrazione, alla creazione di nuove connessioni e al miglioramento della qualità della vita della collettività.

L’attenzione per le tematiche ambientali e di sostenibilità ha portato a individuare soluzioni progettuali caratterizzate da minori interferenze con l’ambiente naturale e con l’ambiente costruito, con aree a rischio idraulico o di frana e con quelle a vincolo paesaggistico, favorendo le continuità e le trasversalità naturali e urbane, promuovendo processi di circular economy con particolare riferimento all’uso dei materiali da scavo nell’ambito dei cantieri o per riqualificare siti degradati presenti nel territorio circostante.
L’intervento rappresenta una significativa tappa nel percorso di realizzazione di un sistema infrastrutturale moderno, digitalizzato e sostenibile, in grado di rispondere alla sfida globale della decarbonizzazione, in coerenza con le strategie del Green Deal europeo e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs, Sustainable Development Goals) individuati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Sulla base delle peculiarità del contesto territoriale di riferimento, sono previste attività di monitoraggio ambientale, definite nel Progetto di Monitoraggio Ambientale, che rappresentano un ulteriore valido strumento di controllo della fase di costruzione dell’opera.

Nello specifico, il monitoraggio dello stato ambientale, eseguito in relazione alle diverse componenti ambientali interessate, prima, durante e dopo la realizzazione delle opere, consente infatti di verificare l’effettivo manifestarsi delle previsioni d’impatto, di valutare l’efficacia dei sistemi di mitigazione posti in essere, di rilevare e gestire tempestivamente eventuali problematiche ambientali.
In particolare, le componenti ambientali oggetto di monitoraggio sono acque superficiali e sotterranee, suolo e sottosuolo, atmosfera, rumore, vibrazioni, vegetazione, flora e fauna e paesaggio.
I dati acquisiti nel corso delle campagne di misura vengono gestiti tramite un’apposita banca dati e, opportunamente riorganizzati, resi disponibili per confronti con Enti e Amministrazioni o altri Stakeholder di riferimento.

Gli investimenti ferroviari del polo infrastrutture in Sicilia
Il Polo Infrastrutture del Gruppo FS sta investendo in Sicilia 21 miliardi di Euro per l’ammodernamento e il potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle linee ferroviarie dell’isola.
Tra i progetti principali di Rete ferroviaria Italiana (Gruppo FS), alcuni dei quali finanziati anche con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre all’itinerario Messina-Catania-Palermo, vanno citati: il ripristino e l’elettrificazione della linea Palermo-Trapani via Milo, il raddoppio della tratta Fiumetorto-Castelbuono sull’itinerario Messina-Palermo, il by-pass di Augusta, la chiusura dell’anello ferroviario di Palermo, il nodo di Palermo e l’installazione della tecnologia ERTMS.
Italferr è progettista delle principali opere che verranno realizzate in Sicilia e ha previsto in appalto l’impiego della metodologia BIM a supporto delle fasi di progettazione esecutiva e costruzione (si veda “Strade & Autostrade” n° 159 Maggio/Giugno 2023 a pag. 212 con https://www.stradeeautostrade.it/incontri-e-interviste/daniela-aprea-la-donna-che-porta-innovazione-nella-progettazione-ferroviaria/).

Il progetto “Cantieri Parlanti”
Cantieri Parlanti è un progetto del Gruppo FS (con le Società RFI e Italferr), in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i Commissari Straordinari di Governo e le Imprese coinvolte nei lavori.
Tutti i cantieri del Polo Infrastrutture del Gruppo FS “parleranno” un linguaggio semplice, trasparente e immediato, condiviso con i territori, per raccontare la loro storia e la loro mission e per rendere i cittadini e gli Stakeholder più consapevoli e aggiornati sull’importanza delle opere in corso.
Un’operazione di trasparenza, oltre che di informazione, per illustrare i vantaggi dell’opera e fornire dati aggiornati attraverso pannelli collocati all’interno dei cantieri, ma sempre ben visibili alla cittadinanza e a chi transita sulle linee e sulle strade limitrofe ai cantieri. I Cantieri Parlanti comunicano anche tramite il link https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/opere-strategiche.html dedicato alle opere strategiche, aggiornata sullo stato dei fatti e sull’avanzamento delle attività.

Verranno infine organizzate iniziative ad hoc che trasformeranno i cantieri in veri hub di comunicazione, aperti al pubblico esterno (cittadini, Associazioni, studenti, ecc.) per favorire momenti di confronto sulle trasformazioni che intere aree urbane vivono e vivranno grazie all’opera in corso.
Al momento, in Sicilia, il progetto Cantieri Parlanti è presente sulle tratte Catenanuova-Bicocca e Taormina-Fiumefreddo della nuova linea Palermo-Catania-Messina.
Gli infopoint a Palazzo Zanca a Messina e alla stazione di Palermo Centrale
Nei mesi di Marzo e di Aprile scorsi sono stati aperti, in Sicilia, due infopoint dedicati agli investimenti ferroviari del Polo Infrastrutture del Gruppo FS nell’isola: il primo nell’atrio di Palazzo Zanca a Messina, il secondo alla stazione di Palermo centrale, nell’ambito del più ampio progetto Cantieri Parlanti.

L’infopoint consiste in una struttura temporanea in cui sono esposti pannelli che illustrano il tracciato delle opere, le caratteristiche tecniche, i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico che le nuove infrastrutture avranno per territori e persone.
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