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Rinforzi strutturali con U.H.P.F.R.C.C. per impalcati

Presso il sovrappasso di diramazione per Fiorenzuola d’Arda dell’Autostrada A21 Piacenza-Brescia, l’incremento dei parametri di sollecitazione resistenti della soletta mediante l’utilizzo di calcestruzzo predosato marcato ce colabile fibrorinforzato a comportamento incrudente per il successivo adeguamento, tramite sostituzione, delle barriere di sicurezza stradale bordo ponte

Rinforzi strutturali con U.H.P.F.R.C.C. per impalcati

Le caratteristiche dell’opera

Il sovrappasso è costituito da due campate entrambe di 32,50 m di lunghezza, ognuna delle quali composta da sei travi prefabbricate in c.a.p. a V di 131 cm di altezza. La soletta in c.a. è di 18 cm di spessore e la larghezza complessiva dell’impalcato, cordoli compresi, è di 12,50 m, di cui 11,50 m di sede stradale. L’impalcato ha la particolarità, essendo in curva, di avere una pendenza trasversale dell’1,3% e di essere planimetricamente a forma di parallelogramma in quanto inclinato di circa 50° rispetto all’asse della sottostante autostrada.

Le indagini preventive

Pur trattandosi di intervento su un impalcato di cui si sono potuti recuperare tutti gli as-built storici, i Progettisti hanno comunque definito nel dettaglio una campagna di prove distruttive per stabilire le caratteristiche meccaniche dei materiali, con l’obiettivo di raggiungere un livello di conoscenza a favore di sicurezza che permetta di ottenere un fattore di confidenza intermedio pari a 1,20.

Oltre a una serie di ispezioni visive di base per verificare l’attuale stato di conservazione del manufatto, si è proceduto quindi con il controllo delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo della soletta mediante carotaggi dall’estradosso; il numero di sondaggi è stato ottimizzato al fine di ottenere una rappresentatività ideale, minimizzando al contempo l’invasività delle indagini sulla struttura. I risultati, oltre a definire una resistenza a compressione ottima, hanno evidenziato la totale assenza di carbonatazione e penetrazione di ioni cloruri. Sul cordolo laterale, invece, non sono stati programmati dei carotaggi.

Analogamente al calcestruzzo, l’accertamento delle caratteristiche meccaniche dell’acciaio è condizione primaria nella valutazione della sicurezza strutturale e nella progettazione degli interventi sull’esistente, qualunque essi siano. Il buono stato di conservazione dell’impalcato, privo di aree seriamente ammalorate, non ha permesso di prelevare un sufficiente quantitativo di spezzoni di ferro da analizzare. Tuttavia, grazie al fatto che l’acciaio è sempre stato prodotto mediante processi industriali, è stato possibile ovviare parzialmente alle insufficienti operazioni di prelievo, facendo riferimento alla analisi statistica degli acciai utilizzati nell’anno di realizzazione dell’opera.

Incrociando le statistiche ANAS del biennio 1968-1970, periodo di costruzione del ponte, con i dati ottenuti dalle prove di rottura eseguite sui pochi ferri lisci prelevati dalla spalla, di classe Aq50 come quelli utilizzati in soletta, la corrispondenza dei valori è stata positiva, consentendo così di utilizzare ai fini dei calcoli strutturali una resistenza a trazione dell’acciaio attendibile.