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Pavimentazioni semiflessibili al porto di Taranto

L’applicazione della tecnologia i.tech CARGO di Italcementi

Pavimentazioni semiflessibili al porto di Taranto

La percentuale di vuoti dell’asfalto è stata messa a punto tenendo come riferimento la Norma UNI EN 12697-5 e costruendo la curva di distribuzione degli aggregati (curva granulometrica) conformemente alla Norma UNI EN 933-1.

Successivamente alla fase di studio e ottimizzazione, il lavoro di pavimentazione è partito: si è provveduto a posare uno strato di binder di circa 8-10 cm di spessore e sono stati quindi riposizionati in quota i chiusini esistenti.

Infine, è stato applicato un asfalto come nuovo “tappeto di usura” da intasare (asfalto open-graded), avente uno spessore di 5 cm. È stata verificata la corrispondenza fra la percentuale di vuoti del nuovo asfalto e quella determinata preliminarmente in laboratorio, con una differenza massima di circa l’1%.

Una volta completata la fase di realizzazione dello strato d’usura da parte della G.R.L. Cave e Conglomerati Srl, si è passati all’intasamento con la boiacca prodotta con i.tech CARGO, mediante l’utilizzo di due mescolatori montati su due mezzi speciali della Ditta posatrice Matera Inerti Srl, Azienda specializzata nella realizzazione di pavimentazioni e Partner di Italcementi per il Sud Italia nei lavori di posa di i.tech CARGO.

È stato utilizzato, quale formato di confezionamento per fornire il cantiere, dapprima il big-bag e poi direttamente lo sfuso su autocisterna, che ha permesso di posare in opera la boiacca nei tempi utili viste le notevoli dimensioni della pavimentazione da intasare.

Per avere una corretta fluidità (tale da consentire una percolazione totale nella pavimentazione), è stata aggiunta una quantità d’acqua del 25%, corrispondente a un rapporto acqua/polvere di 0,33.

La verifica della fluidità è stata eseguita misurando il tempo di deflusso di un volume noto di miscela attraverso il cono di Marsh, con valori medi riscontrati da 14 a 16 secondi (diametro dell’ugello di 10 mm).

Vista l’elevata superficie realizzata, la boiacca è stata pompata sulla pavimentazione utilizzando due mescolatori su camion, stesa manualmente mediante racle e meccanicamente mediante speciale mezzo per la lisciatura superficiale.