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Nuove soluzioni per la scarifica speciale

La nuova GTF 250 RC è una macchina unica nel suo genere che assicura precisione e flessibilità nelle scarifiche speciali del calcestruzzo ammalorato, così come in altre applicazioni

Il ripristino del calcestruzzo ammalorato delle opere stradali in c.a. rappresenta una sfida da un punto di vista economico e tecnico, sia per la quantità di strutture interessate da questa problematica, sia perché i metodi di scarifica e i materiali scelti per l’intervento incidono in modo significativo sui tempi di lavoro e sulla durabilità delle opere oggetto della manutenzione straordinaria. La scarifica del calcestruzzo ammalorato deve infatti portare a superfici regolari che consentano quantità definite di materiale e abbiano buone caratteristiche “aggrappanti”, un fattore che, come noto, contribuisce in modo decisivo alla durata nel tempo dell’intervento di ripristino. Considerazioni senz’altro imprescindibili quando si interviene nei rivestimenti definitivi delle gallerie, ma valide anche per altre tipologie di manufatti, quali ad esempio i muri di contenimento che si trovano lungo le viabilità extraurbane. Sin dalla sua introduzione, il sistema GTF messo a punto da Grotti ha creato un nuovo metodo di lavoro che ha permesso di aggirare i limiti tipici dei comuni sistemi di scarifica, caratterizzati da mancanza di precisione e da una produttività relativamente bassa.

  • GTF
    1 grotti
    La GTF 250 RC può operare in posizioni particolarmente difficili
  • GTF
    2 grotti
    La macchina è caratterizzata da un modulo montato su autocarro costituito da un braccio articolato composto da due parti, di cui quella terminale è telescopica
  • GTF
    3A grotti
    Grazie alla geometria del braccio, la macchina può realizzare molto rapidamente canalette in verticale e orizzontale
  • GTF
    3B grotti
    Grazie alla geometria del braccio, la macchina può realizzare molto rapidamente canalette in verticale e orizzontale
  • 4 grotti
    La GTF 250 RC è in grado di scarificare con grande precisione lasciando una superficie perfettamente aggrappante

La scarifica del calcestruzzo ammalorato deve infatti portare a superfici regolari che consentano quantità definite di materiale e abbiano buone caratteristiche “aggrappanti”, un fattore che, come noto, contribuisce in modo decisivo alla durata nel tempo dell’intervento di ripristino. Considerazioni senz’altro imprescindibili quando si interviene nei rivestimenti definitivi delle gallerie, ma valide anche per altre tipologie di manufatti, quali ad esempio i muri di contenimento che si trovano lungo le viabilità extraurbane.

Sin dalla sua introduzione, il sistema GTF messo a punto da Grotti ha creato un nuovo metodo di lavoro che ha permesso di aggirare i limiti tipici dei comuni sistemi di scarifica, caratterizzati da mancanza di precisione e da una produttività relativamente bassa.