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Manutenzione straordinaria per il ponte Petrace

Si presentano i lavori di risanamento degli elementi strutturali ammalorati dell’opera, ubicata alla p.k. 479+600 della S.S. 18 “Tirrena Inferiore”, in provincia di Reggio Calabria

Manutenzione straordinaria per il ponte Petrace

Successivamente, nel 2015 sono state condotte indagini mirate all’ispezione dell’intradosso di impalcato commissionate al Laboratorio C.T.M. Sas, con approccio alle parti strutturali mediante ponte by-bridge e prelievo di carote per accertare lo stato di carbonatazione dello strato corticale delle parti d’opera accessibili. Le indagini hanno confermato e amplificato le risultanze già ottenute, accertando un avanzato fenomeno di corrosione degli acciai, con espulsione del copriferro e carbonatazione localmente prossima fino a 5 cm di profondità.

Sulla scorta del materiale raccolto in campo, in sede di verifica progettuale è stata avviata e condotta parallelamente agli accertamenti in loco una modellazione statica della struttura per individuare eventuali criticità emergenti dalle verifiche di calcolo. Considerata l’epoca di costruzione del ponte, le analisi effettuate in sede di verifica progettuale hanno portato alla supponibile conclusione secondo cui l’opera risulterebbe avere un’adeguata capacità, in termini di duttilità degli elementi resistenti, nell’assorbire l’azione sismica di progetto allo Stato Limite di Danno; invece, dalla simulazione è altresì emerso che i ritti costituirebbero gli elementi con maggiore labilità verso gli sforzi di taglio e in minor misura verso gli sforzi di pressoflessione nelle sezioni di nodo, dimostrando insufficiente capacità resistente allo Stato Limite di Collasso; l’arcata ha invece dimostrato sufficiente capacità a taglio e pressoflessione allo Stato Limite di Collasso.

Le suddette conclusioni hanno suggerito di integrare nell’intervento di risanamento, seppur nei limiti delle disponibilità finanziarie dell’appalto, anche un parziale rinforzo inquadrato nell’ambito delle “Riparazioni o interventi locali che interessano elementi isolati, e che comunque comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti” ai sensi delle NTC 2008 con l’obiettivo ultimo di rimediare al degrado strutturale, incrementare la durabilità nel tempo dell’opera oltre che rendere maggiormente efficiente la capacità di resistenza agli sforzi. In sintesi, tutti gli interventi di risanamento sono stati tesi a elevare i livelli generali di sicurezza dell’opera d’arte.