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La variante alla S.S. 237 “del Caffaro”

sfondo buzzi

I calcestruzzi impiegati

La maggior parte dei calcestruzzi impiegati per la galleria, per le opere di contorno, per gli interventi di rinforzo del terreno tramite muri di sostegno, palificazioni, ecc., sono di classe C25/30 con consistenza S4 Ф 30 mm e prodotti dalla Betonscavi Srl di Storo (TN), utilizzando cemento di tipo II/A-LL42,5R prodotto dallo stabilimento Buzzi Unicem di Vernasca.

Stessa cosa per i 25 cm di spessore dello spritz-beton per via umida, necessario per la messa in sicurezza delle fasi di scavo, a cui unicamente sono aggiunte 30 kg/m3 di fibre metalliche ed è additivato con accelerante a base sodica alla lancia.

Degno di menzione il calcestruzzo che servirà per la soletta del ponte e che dovrà essere di classe C28/35 S4 in classe di esposizione XC3, additivato di microsilice per migliorarne l’impermeabilità e quindi la durabilità dell’opera. Sempre per il ponte, è anche previsto l’impiego di calcestruzzo resistenze ai cicli di gelo e disgelo, in classe di esposizione XF4.

Per tale calcestruzzo non è sufficiente dimostrare la rispondenza alla UNI EN 206 e/o UNI 11104, quindi il minimo contenuto di cemento, il massimo rapporto a/c, la classe di resistenza, il minimo contenuto d’aria e l’uso di aggregati non gelivi, ma dovrà essere sottoposto a verifica sperimentale di resistenza al gelo/disgelo secondo Önormb 3303 la cui metodologia è particolarmente severa: occorrono ampi margini di sicurezza perché i provini superino il test.

Il controllo di accettazione in opera del calcestruzzo è fatto rispettando le NTC del 14/01/2008; viene eseguito un prelievo ogni 100 m3 di miscela omogenea e minimo uno per ogni giorno di getto.