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Calcestruzzo fibrorinforzato per le pavimentazioni

Presso il parco rottami di Annone Di Brianza (LC), grazie all’utilizzo di fibre di acciaio Fibrocev è stato possibile realizzare una pavimentazione ad alta resistenza, ottimizzando i tempi realizzativi dell’opera

Calcestruzzo fibrorinforzato per le pavimentazioni

Il progetto della piastra allo Stato Limite Ultimo (SLU) si basa sulla teoria delle linee di rottura (Yeld Line Theory), che richiede un’adeguata duttilità per assumere comportamenti plastici. Per il calcolo allo Stato Limite di Esercizio (SLE), è stata eseguita un’analisi sezionale non lineare con calcolo dell’apertura di fessurazione.

Il calcolo dell’apertura di fessura è svolto in accordo all’equazioni 7.7-22, 7.7-23 e 7.7-23 del Model Code 2010. L’approccio adottato da tale codice è quello di modificare il modello consolidato del tension stiffening. Detto ciò, nel caso specifico di struttura in calcestruzzo armato fibrorinforzato, è determinante conoscere con una stima accurata il valore di tensione dell’armatura.

Noto questo valore è possibile stimare l’apertura di fessura. A tale scopo, è necessario svolgere analisi sezionali non lineari, mantenendo l’ipotesi di sezioni piane ottenendo dei diagrammi momento-curvatura M = M(θ); in questo modo è possibile determinare compiutamente il contributo resistente offerto dalla presenza del fibrorinforzo.

La determinazione del diagramma momento-curvatura M = M(θ) è stata ottenuta per integrazione numerica delle tensioni sulla sezione.

L’analisi prevede l’assunzione di un modello cinematico alla Eulero-Bernulli: la sezione resta dunque piana e il diagramma delle deformazioni è lineare sulla sezione. Si ammette così l’ipotesi di perfetta aderenza.

Si ipotizza la divisione della geometria della sezione del calcestruzzo in n strisce di altezza Δy, approssimando dunque la sezione con un insieme di rettangoli di altezza costante e larghezza variabile.

La risoluzione del problema non lineare, per un assegnato assetto deformativo definito dalla dilatazione εsup al lembo superiore e della curvatura θ, determina il momento corrispondente alla curvatura presa in considerazione.

La scelta del limite di fessurazione è stata condotta in accordo alle indicazioni contenute nel paragrafo 4.1.2.2.4 del DM 2008. In particolare, essendo le armature poco sensibili e le condizioni ambientali ordinarie, il limite di fessurazione è pari a w2 = 0,3 mm.