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Uno pneumatico che vale per due

Chi ha detto che in uno pneumatico non possono convivere l'anima da cantiere e quella da strada? Pirelli le ha messe d'accordo con la nuova linea G:01, insieme resistente agli stress e "risparmiosa" sull'asfalto. Un prodotto innovativo e protetto da due brevetti

Uno pneumatico che vale per due

Quando in camion si percorrono terreni sempre dello stesso tipo, la scelta delle coperture è relativamente semplice. Silenziose, con bassa resistenza al rotolamento e possibilmente leggere se si battono per lo più autostrade e tangenziali.

Immagini

  • Un esempio di pneumatico caratterizzato da una certa versatilità che lo rende adatto ad affrontare rischi di perforazione, danni sulle spalle e nell’area tallone e l’usura rapida del battistrada
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    Un esempio di pneumatico caratterizzato da una certa versatilità che lo rende adatto ad affrontare rischi di perforazione, danni sulle spalle e nell’area tallone e l’usura rapida del battistrada
  • Esempio di fondo stradale che rappresenta applicazioni tipiche dei mezzi d’opera: fango, terriccio e ghiaia, asfalto
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    Esempio di fondo stradale che rappresenta applicazioni tipiche dei mezzi d’opera: fango, terriccio e ghiaia, asfalto
  • Esempio di fondo stradale che rappresenta applicazioni tipiche dei mezzi d’opera: fango, terriccio e ghiaia, asfalto
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    Esempio di fondo stradale che rappresenta applicazioni tipiche dei mezzi d’opera: fango, terriccio e ghiaia, asfalto
  • L’FG:01 per assi sterzanti
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    L’FG:01 per assi sterzanti
  • Il TG:01 per assi motori
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    Il TG:01 per assi motori

Robuste, inattaccabili da tagli e forature, con un ottimo grip anche sui fondi difficili nell’impiego in fuoristrada. Esistono, però, delle situazioni in cui il confine non è così netto.

Pensiamo all’utilizzo tipico di un mezzo d’opera: in cantiere, su fondi stradali aggressivi/impegnativi (acciottolato, fango) il veicolo viene caricato di materiali pesanti (anche in condizioni di sovraccarico istantaneo) trasportati anche a diversi chilometri di distanza, percorrendo strade asfaltate.

In questi casi cosa si fa?

Scendere a compromessi potrebbe essere molto costoso. Nei cantieri l’impatto economico causato dal “fermo veicoli” o dalla necessità di acquistare pneumatici nuovi in sostituzione di quelli usurati è considerevole. Bisogna sempre tenere nella giusta considerazione il tema della sicurezza.

È fondamentale, quindi, scegliere le gomme più adatte, specializzate per l’equipaggiamento di vari tipi di veicoli: dalle “vasche” (utilizzate per il trasporto di sabbia, ghiaia, catrame) ai camion betoniere, questi pneumatici operano in vari livelli di severità, sia per quanto riguarda il fondo stradale, sia per il tipo di materiale trasportato. Questi pneumatici, quindi, devono essere caratterizzati da una certa versatilità che li renda adatti ad affrontare da una parte rischi di perforazione, danni sulle spalle e nell’area tallone, dall’altro l’usura rapida del battistrada.

Per questo le caratteristiche indispensabili in questo settore sono resistenza alle lacerazione e integrità ai fini di una maggiore ricostruibilità e resa chilometrica.

A queste performance di applicazione devono poi aggiungersi quelle più specifiche relative all’asse equipaggiato, perché alle coperture per asse sterzante si richiede comfort di guida, direzionalità, risposta progressiva e continua; pensiamo, in particolare, a quando i mezzi percorrono strade asfaltate. Le coperture per assi motori devono avere, e mantenere fino a fine vita, elevate dosi di trattività sui fondi spesso fangosi o inconsistenti.

I modelli FG:01 e TG:01

Di tutto questo ha tenuto conto Pirelli, sempre orientata al perseguimento del miglioramento continuo, nello sviluppo della linea G:01.

In questi pneumatici troviamo l’ottimale bilanciamento prestazionale per le applicazioni strada/cantiere. I modelli FG:01 per assi sterzanti e TG:01 per assi motore, infatti, assicurano grande resistenza alle lacerazioni (+25% rispetto alle linee precedenti) e un’ottima trattività in ogni condizione. Per questo motivo sono ideali per equipaggiare i mezzi d’opera. Ma al tempo stesso assicurano una buona resa chilometrica e un elevato comfort acustico su strada: rispetto ai modelli tradizionali la percorrenza su asfalto è aumentata del 25%, e anche il livello di ricostruibilità si avvantaggia di un 10% in più.

Le coperture di entrambi i disegni battistrada sono marcate M+S (Mud & Snow).

L’insieme di tutte queste caratteristiche significa maggiore efficienza, ma anche più sicurezza e rispetto per l’ambiente. Un risultato di rilievo, ottenuto grazie alla nuova struttura SATTTM, di ultima generazione, e a due brevetti Pirelli che coprono in particolare lo pneumatico TG:01.

Si tratta del disegno del battistrada, caratterizzato da elementi di protezione sul fondo degli incavi per ottenere maggiore difesa in questa zona ed evitare la ritenzione di sassi, e della geometria “a scalini” delle pareti dei tasselli, che favorisce l’espulsione di materiale inconsistente e conferisce trattività. Ma la ricerca e l’innovazione hanno riguardato anche le due differenti mescole impiegate nella fascia battistrada. Quella esterna garantisce maggiore resistenza alle abrasioni, elevata resa chilometrica, regolarità di usura e aderenza su fondi bagnati e asciutti.

La mescola interna, invece, assicura bassa resistenza al rotolamento, integrità e durata. Entrambe sono caratterizzate da un alto contenuto di silice e sono state concepite per impedire l’elevata generazione di calore e, quindi, offrire maggiore resistenza.