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L’idrodemolizione parte da qui

Avviato in Italia il primo Aquajet Ergo, il robot leggero e portatile per l’idrodemolizione

Il cantiere d’avviamento

Alla prima applicazione in cantiere di Ergo hanno partecipato la Società Brokk Italia Srl (filiale italiana di Aquajet), la Società HPC Impianti Srl – in qualità di partner tecnico e Fornitore di pompe ad alta pressione – e il team di Tecnici addetti ai lavori. È stata utilizzata una pompa ad alta pressione da 160 CV, 2.400 bar e 26 l/minuto che ha alimentato Ergo di acqua.

Le lavorazioni sono state eseguite alla base di una pila autostradale di oltre 5 m di larghezza, che presentava calcestruzzo poco ammalorato. Per posizionare il sistema è stato inizialmente utilizzato un ponteggio in tubi Innocenti con controventature che copriva un’area di circa 2,5×2 m.

L’obiettivo era rimuovere, con la maggior precisione possibile e senza lasciare scoperte zone non trattate, uno spessore tra 2 e 3 cm di calcestruzzo superficiale. Il secondo giorno di prove il telaio in tubi Innocenti è stato ampliato alla dimensione di 6×2 m, permettendo operazioni più lunghe prima di dover riposizionare la struttura.

La produttività istantanea media d’idrodemolizione, cioè la produttività pura della sola operazione di idrodemolizione, al netto dei tempi per altre operazioni è stata di circa 3 minuti/m2 o – in altri termini – di circa 20 m2/ora.

Per l’avviamento è stata usata una pompa da 25 lpm, ma Ergo può utilizzare pompe anche oltre 80 l/minuto a 2.500 bar, che darebbero una produttività nettamente superiore sia in termini di metri quadri per ora che di profondità di idrodemolizione.