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Una nuova frontiera per l’impiego di riciclati nei conglomerati bituminosi

Da Pavenco, uno studio sperimentale per l’impiego di sabbie riciclate End of Waste (EoW) della famiglia Sand Matrix® nei conglomerati bituminosi

Una nuova frontiera per l’impiego di riciclati nei conglomerati bituminosi

Conclusioni

Per comprendere gli effetti dell’utilizzo di prodotti non convenzionali quali sabbie End Of Waste nei conglomerati bituminosi di diversa tipologia e nei conglomerati cementizi, il laboratorio Pavenco Pavement Engineering Consulting di Ferrara sta conducendo con Officina dell’Ambiente diversi percorsi sperimentali in laboratorio e su scala reale, con lo scopo di trovare il giusto equilibrio tra la quantità massima di materia riciclata, prestazioni e economicità nella produzione.

La presente memoria descrive parte di una più ampia sperimentazione sull’impiego di sabbie riciclate da RSU appartenenti alla famiglia Sand Matrix®. Per lo studio qui presentato, l’approccio scelto è stato quello di produrre un’analisi comparativa con una miscela d’usura tradizionale che già rispettasse i requisiti compositivi e prestazionali del capitolato di riferimento.

Dal punto di vista della compatibilità con aggregati e bitume, nella percentuale del 10% utilizzata per questo studio non si sono evidenziati effetti negativi dovuti né a rigetto e neppure a eccessivo assorbimento nel legante, e anche le prove meccaniche tradizionali (trazione indiretta e modulo di rigidezza) sono risultate per i due materiali conformi ed entro i limiti di soglia.

La sostituzione di parte della pezzatura delle sabbie naturali con Sand Matrix® quindi può considerarsi pienamente accettabile e senza effetti negativi. Questo è stato anche confermato dalle prove prestazionali che simulano su campioni di laboratorio le sollecitazioni del traffico veicolare sulla pavimentazione in esercizio: tali prove, che sono ampiamente utilizzate in ambito internazionale, non trovano applicazione diffusa nelle normali procedure di controllo nazionali, ma sono di grande supporto progettuale per comprendere il comportamento dinamico dei conglomerati bituminosi.

Allo scopo, si sono scelte prove di resistenza alla fatica con metodo flessionale alla temperatura di 10 °C e prove di ormaiamento con wheel tracking alla temperatura di 50 °C.

Anche i risultati delle prove prestazionali hanno dato evidenza di buoni valori e la presenza delle sabbie Sand Matrix® ha prodotto risultati in linea con quanto atteso per conglomerati bituminosi di analoghe caratteristiche e tipologia.

L’impiego di Sand Matrix® per i materiali con applicazione stradale si ritiene conforme alle prescrizioni tecniche e ambientali e risulta anzi auspicabile alla luce del comparto normativo di prossima emanazione da parte del Ministero dell’Ambiente riguardante i Criteri Ambientali Minimi per la Progettazione e la Costruzione delle Infrastrutture Stradali che promuove l’ingresso di tecnologie innovative per recuperare al massimo la materia riciclata nelle pavimentazioni stradali.

Anche a questo scopo, per dare massima attenzione del Produttore nel gestire la materia prima che deriva da rifiuti, Officina dell’Ambiente ha inoltre ottenuto la Certificazione Remade In Italy per Sand Matrix®, che richiede la predisposizione di un piano di tracciabilità delle materie e dei flussi all’interno del processo produttivo, il controllo continuo dei Fornitori, la classificazione delle materie in ingresso e la massima trasparenza nei confronti della documentazione rilevante e di ogni elemento che possa dimostrare la correttezza dei passaggi e la cura nel processo.