Modularità e tecnologia
“A prima vista sembrano dei semplici silos – prosegue – ma in realtà sono delle vere e proprie macchine con una tecnologia molto sofisticata che nasce da una profonda conoscenza del materiale e delle sue dinamiche di ossidazione e perdita delle caratteristiche originarie”.
La scelta della Vaccari Antonio Giulio SpA è caduta su due silos di stoccaggio a lungo termine dalla capacità di 100 t cadauno. Il sistema messo a punto da Astec (http://www.astecinc.com/) punta sulla modularità e sull’integrazione e il dimensionamento, con le complessive 200 t di capacità di carico, ci permette di avere quell’autonomia organizzativa necessaria per soddisfare un mercato più ampio in modo molto più lineare e ottimizzato.
L’abbinamento con l’impianto di produzione può avvenire senza alcun problema anche se non si tratta di un Astec lasciandoci ampio spazio operativo. “L’investimento importante che è stato attentamente valutato proprio per la sua importanza strategica” – prosegue. “Ci siamo definitivamente convinti quando abbiamo visto all’opera un impianto in Belgio in cui il conglomerato bituminoso è stato prodotto e insilato il venerdì ed è stato caricato, perfettamente integro e con tutte le sue migliori caratteristiche tecniche, il lunedì di prima mattina.
Abbiamo assistito di persona a ogni fase parlando con i Responsabili dell’installazione. Una visita effettuata, fra le altre cose, in pieno inverno – racconta – con temperature molto basse e con dei conglomerati bituminosi insilati che erano stati ottenuti con materiale fresato tramite un impianto Astec.
Il fresato, fra le altre cose, era anche intriso di acqua a causa delle abbondanti piogge del periodo. Queste condizioni particolarmente svantaggiose e la qualità eccezionalmente elevata dei materiali in uscita hanno tolto gli ultimi dubbi in merito alle tecnologie sviluppate da Astec”.