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Mix-design delle miscele bituminose

Analisi delle curve granulometriche e proporzionamento degli aggregati secondo il metodo di Bailey per la corretta impostazione della composizione volumetrica delle miscele

Mix-design delle miscele bituminose

In particolare, in aggiunta alle solite prove di laboratorio richieste durante il mix-design, il metodo di Bailey prevede l’esecuzione delle due seguenti semplici prove:

  • AASHTO T-19 / ASTM C 29 Paragrafo 12 (bulk density “unit weight” in loose condition LUW – shoveling procedure/massa volumica in mucchio senza compattazione): metodo di prova richiesto per gli aggregati grossi;
  • AASHTO T-19 / ASTM C 29 Paragrafo 10 (bulk density “unit weight” in compacted condition RUW – rodding procedure/massa volumica in mucchio con compattazione): metodo di prova richiesto per gli aggregati fini.

Eseguite tali prove, per procedere alla determinazione del volume di aggregato fine compattato da utilizzare nella miscela, occorre selezionare il valore di massa volumica in mucchio (senza compattazione) degli aggregati grossi (CUW).

Per miscele a granulometria grossa il valore scelto è generalmente compreso tra il 95% e il 105% del valore ottenuto a seguito delle prove di cui al punto 1 (sono questi valori a stabilire il volume totale di aggregato grosso nella miscela e, di conseguenza, il grado di addensamento e il volume a disposizione degli aggregati fini).

Ottenute le percentuali in peso delle diverse classi granulometriche (aggregati grossi, aggregati fini, filler) corrette secondo i calcoli riproposti nel foglio di calcolo, per analizzare la struttura dei vuoti presenti nelle varie porzioni della miscela risultante, si procede alla determinazione dei seguenti parametri:

  • rapporto CA: determina le modalità con cui le particelle dell’aggregato grosso della miscela si uniscono tra loro e, di conseguenza, il grado di impacchettamento e struttura dei vuoti a disposizione dell’aggregato fine;
  • rapporto FAc: determina le modalità con cui le particelle della porzione grossolana della parte fine della miscela si uniscono tra loro e, di conseguenza, il grado di impacchettamento e struttura dei vuoti a disposizione della parte fine dell’aggregato fine;
  • rapporto FAf: determina le modalità con cui le particelle della porzione fine della parte fine della miscela si uniscono tra loro e, di conseguenza, grado di impacchettamento e struttura dei vuoti che rimarranno nella porzione complessiva di aggregato fine della miscela.

In sostanza, si tratta di rapporti tra i passanti percentuali ad alcuni setacci (individuati dal metodo) utilizzati per rappresentare la granulometria della miscela nell’ambito della frazione grossolana (CA), della frazione grossolana della parte fine (FAc) e della frazione fine della parte fine (FAf).