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Mix-design delle miscele bituminose

Analisi delle curve granulometriche e proporzionamento degli aggregati secondo il metodo di Bailey per la corretta impostazione della composizione volumetrica delle miscele

Mix-design delle miscele bituminose

La progettazione delle miscele bituminose, confermata l’idoneità dei materiali costituenti disponibili, prevede, come noto, una fase iniziale di selezione e impostazione dei diversi parametri secondo valori target compresi entro intervalli (valori minimi/massimi) generalmente specificati a livello di Norme tecniche contrattuali e documenti guida di riferimento (per esempio, MS-2 Asphalt Mix Design Methods/7th edition).

In questa fase, è altrettanto noto che il proporzionamento degli aggregati disponibili, con le correzioni necessarie per l’ottenimento del volume desiderato di vuoti nella miscela rappresenta uno dei passaggi più importanti e complicati del processo di progettazione delle miscele.

  • miscela
    1 pugliaro
    Nelle miscele bituminose, gli spazi esistenti tra le particelle di aggregato (vuoti intergranulari/porosità del solo aggregato) sono in parte occupati dal bitume (e la parte restante, generalmente intorno a valori di mix design pari a circa il 4%, è il volume occupato dai vuoti d’aria della miscela compattata)
  • Bitume
    2 pugliaro
    Il confronto tra curve granulometriche (massima densità, fuso granulometrico previsto dalle specifiche contrattuali e miscela di prova)
  • curva granulometrica
    3 pugliaro
    Il confronto tra curve granulometriche (massima densità e miscele di prova)
  • peso
    4 pugliaro
    Esempio di foglio di calcolo sviluppato per la determinazione delle percentuali in peso corrette e dei parametri necessari all’analisi (ed eventuale modifica) della miscela ottenuta a partire dalla combinazione volumetrica degli aggregati a disposizione
  • parametri
    5 pugliaro
    Le raccomandazioni per la scelta dei parametri CA, FAc e FAf

Sebbene la scelta della curva granulometrica compresa entro il fuso di riferimento richiesto sia di solito considerata un’arte essenzialmente basata sull’esperienza e il giudizio personale, nel presente articolo si vuole illustrare una procedura oggettiva volta alla definizione, in tempi rapidi, di una curva granulometrica affidabile che, oltre a rispettare le tolleranze previste, è tale da garantire il costante soddisfacimento dei requisiti di composizione volumetrica e durabilità attesi.

Tale procedura (metodo di Bailey per il proporzionamento degli aggregati di cui al sito www.asphaltinstitute.org) rappresenta quindi un utile strumento a supporto delle specifiche contrattuali, in grado di semplificare l’attività di laboratorio, riducendo infine al minimo quel dispendioso processo basato su tentativi ed errori che – soprattutto nei cantieri di nuova installazione e/o dove il personale dell’impresa non ha, di fatto, un’esperienza tale da apporre efficacemente le correzioni necessarie – è spesso causa di ritardi inaccettabili.