Il documento redatto dal Ministero dell’ambiente spinge infatti molto sull’utilizzo di materiale riciclato, al fine di ridurre l’impiego di risorse non rinnovabili: per i calcestruzzi messi in opera, si richiede un contenuto minimo del 5% di materiale riciclabile, documentabile con dichiarazioni ambientali quali le EPD.
Nel settore delle costruzioni, le EPD – oltre a essere richieste nei protocolli cogenti come il CAM italiano – sono un aiuto per Architetti, Progettisti e altri acquirenti ad una migliore comprensione delle caratteristiche di sostenibilità e di impatto ambientale di un prodotto. Enti e protocolli di certificazione degli edifici, come il LEED e il BREEAM, hanno implementato criteri di sostenibilità e stabilito specifici requisiti per le costruzioni basati sulla metodologia LCA.
Un ulteriore significativo contributo all’eco-sostenibilità è dato poi dallo sviluppo di prodotti con migliorate prestazioni meccaniche e affidabilità che, permettendo un più lungo ciclo di vita dei manufatti e degli interventi di riparazione, comportano una ovvia riduzione di rifiuti e di consumo di materiali e di energia per la futura ricostruzione, ovvero l’importante concetto di durabilità.
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