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Gli approfondimenti progettuali a valenza ambientale nella procedura VIA per “lavori e opere a rete”

L'elenco degli elaborati minimi previsti dalla Normativa (D.Lvo. 163/06 e DPR 207/10) non è sufficiente a guidare il "Progettista Tecnico" nello sviluppo di tutti i dati di input che serv

Gli approfondimenti progettuali a valenza ambientale nella procedura VIA per “lavori e opere a rete”

In molti casi, l’iter approvativo per la realizzazione di un’infrastruttura prevede – oltre ad approvazioni e validazioni tecnico-economiche – la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), al termine della quale il Ministro dell’Ambiente e il Ministro per i Beni e le Attività Culturali (acquisiti i pareri delle Regioni interessate) rilasciano il giudizio finale di compatibilità ambientale dell’opera. La base documentale su cui si basa la procedura di VIA è rappresentata dallo Studio di Impatto Ambientale (SIA) e dal Progetto Definitivo (PD).

Immagini

  • L’interconnessione dell’Autostrada A10 con la A26; l’anno di apertura al traffico risale al 1977
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    L’interconnessione dell’Autostrada A10 con la A26; l’anno di apertura al traffico risale al 1977
  • Un esempio di procedura VIA di competenza statale
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    Un esempio di procedura VIA di competenza statale
  • Gli elaborati integrativi del PD per sviluppare le componenti “rumore” e “atmosfera”
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    Gli elaborati integrativi del PD per sviluppare le componenti “rumore” e “atmosfera”
  • Sull’Autostrada A10, il tratto Genova Ovest-Genova aeroporto; (l’anno di apertura al traffico è il 1967), con il ponte strallato sul Polcevera
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    Sull’Autostrada A10, il tratto Genova Ovest-Genova aeroporto; (l’anno di apertura al traffico è il 1967), con il ponte strallato sul Polcevera

Nell’ambito di uno Studio di Impatto Ambientale, le informazioni progettuali confluiscono nel Quadro di Riferimento Progettuale e sono propedeutiche alle valutazioni di cui si deve dare conto nel Quadro di Riferimento Ambientale, in particolare per la stima qualitativa e quantitativa degli impatti indotti dall’opera sul sistema ambientale. 

La predisposizione della documentazione relativa allo Studio di Impatto Ambientale e al Progetto Definitivo risulta inoltre regolata da specifica Normativa di settore, che ne individua i contenuti minimi. Per lo Studio di Impatto Ambientale i riferimenti normativi sono rappresentati dal D.Lvo. 152/06 e dal D.P.C.M. 27 Dicembre 1988, mentre per il Progetto Definitivo sono in vigore il D.Lvo. 163/06 (Codice dei Contratti Pubblici) ed il suo recente Regolamento di esecuzione ed attuazione, il DPR 207/10.

Dall’esame dei requisiti progettuali individuati dal Codice e dal Regolamento emerge uno spirito prettamente tecnico, più orientato ad elaborare il “progetto” che a fornire gli elementi necessari ad effettuare analisi di carattere ambientale. 

Traspare quindi l’idea di un SIA che cresce in parallelo al Progetto Definitivo (PD), basandosi sui dati del Progetto Preliminare. 

La redazione della documentazione da presentare ai fini dell’avvio della procedura di valutazione si basa su un processo iterativo che prevede l’integrazione dei dati progettuali all’interno delle valutazioni degli impatti della realizzazione dell’opera sulle componenti ambientali; qualora le risultanze delle valutazioni portino a risultati non ammissibili si ricorre alla modifica dell’impostazione progettuale fino ad ottenere impatti ambientali “accettabili”.

Le tipologie di interventi interessati dalla procedura VIA

La Normativa in materia di Valutazione di Impatto Ambientale individua gli interventi che devono essere assoggettati ad una procedura di VIA per essere approvati.

Nell’ambito delle infrastrutture stradali tali interventi sono: 

  • progetti di competenza statale (sottoposti alla Valutazione di impatto ambientale;
  • progetti di competenza delle regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano (sottoposti alla Verifica di assoggettabilità).
Il diagramma di flusso della procedura VIA ai sensi del D.Lvo. 152/06

La procedura di Valutazione di Impatto Ambientale prevede essenzialmente le seguenti fasi:

  • il Proponente presenta l’istanza di compatibilità ambientale all’Autorità competente, allegando lo Studio di Impatto Ambientale ed il Progetto Definitivo dell’intervento, e ne dà pubblico annuncio;
  • l’Autorità competente raccoglie i pareri degli Enti interessati e le osservazioni dei cittadini e, se opportuno, chiede al Proponente di integrare la documentazione presentata; se le integrazioni richieste sono ritenute sostanziali e rilevanti per il pubblico, l’Autorità competente dispone che vengano pubblicate;
  • il Proponente presenta le eventuali integrazioni richieste: nel caso di integrazioni “non rilevanti” si passa direttamente al quinto punto, mentre nel caso di integrazioni “rilevanti”, il Proponente ne dà pubblico annuncio;
  • l’Autorità competente raccoglie i pareri degli Enti interessati e le osservazioni dei cittadini sulle Integrazioni; 
  • l’Autorità competente emette il provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale.

L’Autorità competente e la conseguente organizzazione e tempistica dipendono dalla tipologia di procedura, nazionale o locale, e dalle specificità del progetto.

Risulta effettivamente necessario approfondire il Progetto Definitivo e non limitarlo ai contenuti minimi previsti dalla Normativa, cercando la massima integrazione con l’analisi ambientale: è un investimento che in futuro sempre più raramente potrà essere evitato.

È esperienza comune dei Progettisti che i tempi della procedura VIA si allunghino rispetto a quanto previsto dalla Normativa (secondo la quale la procedura potrebbe teoricamente chiudersi in 150 giorni) e sconfinino oltre i 500-600 giorni di durata, trasformando questa fase autorizzativa in uno dei momenti di maggior impatto sui tempi del progetto.