Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Utilizzo di geofiltri tessili tubolari per la disidratazione di sedimenti dragati da invasi artificiali

Una tecnologia facilmente applicabile, anche su scala ridotta, grazie alla versatilità del sistema dovuta alla possibilità di confezionare i geotubi su misura

Utilizzo di geofiltri tessili tubolari per la disidratazione di sedimenti dragati da invasi artificiali

L’intervento di dragaggio

Il piano di gestione per l’invaso di Occhito approvato dalla Regione Puglia ha definito che il fenomeno dell’interramento ha intaccato solamente un’aliquota della capacità morta del serbatoio e marginalmente il volume utile dell’invaso.

È stato tuttavia previsto di procedere alla rimozione dei sedimenti per tenere libero l’imbocco dell’opera di scarico di fondo, a salvaguardia della sicurezza dello sbarramento. In ottemperanza a tale documento, è stato redatto il progetto per il dragaggio dell’imbocco dello scarico di fondo della diga di Occhito sul fiume Fortore.

Tale progetto prevede il dragaggio del sedimento mediante aspirazione a mezzo draga con idonee pompe e il confinamento in geofiltri tubolari. Il volume stimato da rimuovere è pari a 21.000 m3, presente nei pressi del cono di richiamo dello scarico di fondo.

Il bacino idrografico del lago si estende per 1.012 km2 ed è interessato da tre corsi d’acqua principali: i fiumi Fortore e Tappino e il torrente Cigno. Oltre a questi ci sono torrenti secondari con portate ridotte.

Descrizione della diga e scelta della tecnica di disidratazione

Quella di Occhito è una diga zonata in materiali sciolti, con nucleo centrale limoso-argilloso di tenuta. La sua altezza è pari a 60,40 m, lo sviluppo del coronamento è pari a 432 m con larghezza di 11 m. Il volume di invaso è pari a 3.000.000 m3.

Lo scarico di fondo è costituito da un portale di imbocco con altezza di 10 m e dalla galleria a sezione circolare con diametro interno di 8,50 m. Al fine di definire le caratteristiche dei sedimenti dragati, sono stati effettuati dei campionamenti subacquei mediante perforazione e con benna mordente.