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Il computo metrico estimativo ambientale per le strade

Gli aspetti ambientali correlati alle attività antropiche hanno assunto, negli ultimi decenni, un crescente rilievo viste le connesse problematiche energetiche, climatiche, sociali e politiche

Il computo metrico estimativo ambientale per le strade

Ha struttura modulare ed è composto di capitoli riguardanti tipologie di lavorazioni (o loro gruppi omogenei) mediante le quali ottenere una valutazione obiettiva dei diversi componenti coinvolti nel bilancio ambientale. Ad esempio, tiene conto delle emissioni di gas serra, del consumo di acqua, materie prime e materie prime seconde, della produzione di rifiuti anche pericolosi; del consumo di energia registrato in tutti i processi correlati al prodotto finito “strada”, delle emissioni di gas responsabili della distruzione della fascia di ozono, dell’acidificazione, della formazione di ossidanti fotochimici e delle emissioni di polvere.

Ove disponibile, ciascuna voce di inquinamento ambientale è riportata nella scheda prodotto di ciascun materiale, lavorazione, macchina. I dati delle schede prodotto, forniti dai Produttori e certificati secondo la Norma ISO 14025, devono seguire le regole del Sistema Internazionale EPD® (Environmental Product Declaration). Questo è un documento a carattere informativo, classificato perciò come etichetta ambientale di tipo III, che contiene la quantificazione delle prestazioni ambientali di un prodotto identificate ed elaborate attraverso la metodologia LCA, seguendo quindi gli standard della serie ISO 14040. In genere le EPD riportano informazioni sul consumo di risorse rinnovabili e non, quali l’energia e l’acqua e sulle emissioni in aria, acqua e suolo.

L’applicazione della metodologia del CMEA richiede un comune proposito da parte delle Pubbliche Amministrazioni e degli Stakeholder coinvolti nel processo di progettazione, costruzione e gestione delle infrastrutture stradali affinché possa essere sistematicamente applicato.

Conclusioni

Il GPP è un tema di crescente interesse a livello internazionale e, soprattutto in tempi recenti, sta sviluppandosi un notevole impegno a vari livelli istituzionali in questa direzione. La Commissione Europea ha riconosciuto il GPP quale strumento fondamentale per incentivare la sostenibilità dei modelli di produzione e consumo, stimolare il mercato e favorire l’innovazione tecnologica, incoraggiando lo sviluppo di prodotti ad alta efficienza ambientale lungo l’intero ciclo di vita.

Il Computo Metrico Estimativo Ambientale rappresenta una metodologia innovativa, oggettiva ed efficace per l’analisi ambientale dei progetti stradali, che potrà integrare le valutazioni economiche finora esclusivamente considerate in fase di gara ad offerta economicamente più vantaggiosa, senza incorrere in alcuna causa di invalidazione.

A tal fine, è indispensabile che in primis la Pubblica Amministrazione recepisca e concretizzi la spinta ambientale degli ultimi anni, incentivando e regolamentando l’approccio alle strade verdi. La rivoluzione ecologica che ne può conseguire, esercitata da coloro che detengono il potere politico economico e sociale, potrà senz’altro modificare l’approccio alle opere di civili, non più esclusivamente economico ma complessivamente sostenibile.