L’aeroporto Marco Polo prima dell’avvio dei lavori di riqualifica
L’aeroporto Marco Polo con codice ICAO LIPZ prima dell’avvio dei lavori di riqualifica era classificato 4E, con approvazione delle operazioni fino a 4F, con a disposizione due piste utilizzabili in entrambe le direzioni poste a un interasse di 202 m totalmente dipendenti.
Trattasi della Pista Principale – 04R/22L di 3.300 m di lunghezza per 45 m di larghezza (oltre a 15 m per lato di shoulder) e della Pista Secondaria – 04L/22R di 2.780 m di lunghezza per 45 m di larghezza (oltre a 7,50 m per lato di shoulder). Un insieme di taxiway consentiva la connessione tra le due piste e tra la Pista Secondaria e i piazzali Nord e Sud dello scalo.
L’attività di volo si concentrava principalmente sull’utilizzo della Pista Principale – 04R/22L posta più in vicinanza della laguna di Venezia.
La Normativa in ambito aeroportuale e il certificato di aeroporto
L’aeroporto Marco Polo di Venezia ha completato la conversione del certificato di aeroporto al Regolamento Europeo EASA – European Aviation Safety Agency (UE) 139/2014 il 22 Dicembre 2016.
Durante tale certificazione sono stati individuati, assieme ad ENAC Direzione Operazioni Nord-Est, i punti di adeguamento della Normativa europea in campo aeroportuale; conseguentemente, la redazione del progetto esecutivo è stata eseguita nel rispetto della Normativa di seguito riportata: EASA Regulation on Aerodroms (Reg. (CE) 216/2008, Reg. (UE) 139/2014, Certifications Specifications – ADR-DSN Issue 3 – Acceptable Means of Compliance and Guidance Material).
L’obiettivo del progetto
L’intervento di “Riqualifica e Adeguamento Normativo delle Infrastrutture di Volo Lotto 2 – 2° stralcio” prevede rilevanti lavori infrastrutturali di riqualifica dell’aeroporto Marco Polo, implementazione e messa a norma delle infrastrutture di volo dell’aeroporto Marco Polo di Venezia Tessera allo scopo di allinearne le prestazioni con gli scenari di esercizio ad oggi previsti per i prossimi 20 anni e di individuare le opere infrastrutturali necessarie e sufficienti per assecondare la curva di traffico prevista nel Masterplan aeroportuale 2021.
Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati e di ottimizzare le fasi di esecuzione dei lavori che si sviluppano senza la chiusura dello scalo, ovvero garantendo la piena operatività dell’infrastruttura di volo, si è reso necessario suddividere l’esecuzione dei lavori in due distinti stralci funzionali con lo scopo di anticipare alcune lavorazioni prodromiche alla realizzazione dell’intervento principale di riqualifica dell’infrastruttura di volo denominato “2° stralcio”.
Infatti, il 2° stralcio riguarda gli interventi di maggiore impatto sull’infrastruttura di volo e che, per esigenze operative, si svolgono secondo opportune fasi con lo scalo in esercizio.