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Pavimentazioni portanti di tipo ecologico

La Società C.I.C. Compagnia Italiana Costruzioni SpA all'opera presso il piazzale del Terminal 2 dell'aeroporto internazionale di Milano Malpensa

Pavimentazioni speciali portanti di tipo ecologico

Le moderne pavimentazioni di tipo aeroportuale devono soddisfare sempre maggiori requisiti in quanto soggette ai carichi impegnativi dei nuovi aeromobili, alla possibilità di resistere ai versamenti accidentali di idrocarburi e alle altissime temperature in caso di fuoco. Su queste basi la Società C.I.C. Compagnia Italiana Costruzioni SpA, ha eseguito i lavori di riabilitazione dei piazzali di sosta e dei raccordi del Terminal 2 negli anni 2010-2011.

Immagini

  • L’impianto mobile KMA 220 posizionato direttamente sul piazzale in prossimità del cantiere
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    L’impianto mobile KMA 220 posizionato direttamente sul piazzale in prossimità del cantiere
  • Un particolare del palpatore appoggiato sul filo
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    Un particolare del palpatore appoggiato sul filo
  • Il particolare dell’intasamento della pavimentazione Darifalt®
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    Il particolare dell’intasamento della pavimentazione Darifalt®
Una breve descrizione delle opere eseguite

I lavori sono partiti a Giugno 2010 e sono stati ultimati il 15 Ottobre 2011 e la superficie complessiva dell’intervento è stata di oltre 110.000 m2. Sommariamente, sono state realizzate le seguenti opere:

  • demolizione profonda della sovrastruttura esistente
  • stabilizzazione a cemento dello strato di fondazione
  • realizzazione di pavimentazione portante ad alta resistenza Darifalt®
Le pavimentazioni speciali portanti del piazzale Terminal 2

Le pavimentazioni previste a progetto erano di tipo “portante” destinate allo stazionamento degli aeromobili e in cls a copertura linea HRS (pipeline) sotterranea per alimentazione aeromobili.

La stabilizzazione a cemento in situ del sottofondo
A seguito della demolizione delle lastre di cls esistenti e del misto cementato del piazzale del Terminal 2, è stato eseguito sul fondo uno scavo a quota – 48 cm.

Particolare cura è stata posta nelle operazioni di posa del cemento in polvere per evitare problemi di F.O.D. e formazione di pulviscolo.

La formazione di strato in mistocementato fibrorinforzato ecocompatibile con materiale di recupero ad elevata resistenza strutturale
La lavorazione, prevista a progetto, è stata eseguita utilizzando un materiale di concezione innovativa ed ecocompatibile, ottenuto dalla demolizione del materiale di risulta del piazzale.
Il prodotto è stato sviluppato direttamente dall’Impresa esecutrice con la collaborazione del Politecnico di Milano ed è formato da un mix di prodotti derivanti dalla frantumazione di lastre in cls e anche da una quota di conglomerato fresato, oltre a fibre di tipo sintetico.

Dopo la fresatura e il controllo dei materiali in laboratorio, risultati tutti compatibili con le prescrizioni di capitolato, si è proceduto con le lavorazioni di mescolamento direttamente sul posto in un apposito impianto mobile KMA 220 di proprietà dell’Impresa.

La formazione di strato in conglomerato bituminoso binder con bitume modificato e fibrorinforzato
Sullo strato di misto cementato fibrorinforzato si è proceduto alla stesa di uno strato di 8 cm di binder, composto da una miscela bituminosa “chiusa”, legata con bitume modificato con polimero SBS, del tipo Hard e additivata con fibra di tipo cellulosa-sintetico, in grado di esercitare una sufficiente resistenza a trazione indiretta e ottime caratteristiche di lavorabilità e autoaddensamento.

Per quanto riguarda la posa del binder questa è stata eseguita mediante la tecnica della stesa con finitrice “sotto filo”, per ottenere un piano molto uniforme e perfettamente complanare.

Lo strato finale in open grade intasato Darifalt®
Per poter assecondare i requisiti richiesti ed ottenere una pavimentazione portante ad elevata resistenza strutturale, agli sversamenti di idrocarburi, nonché alle altissime temperature, la Società ha messo a punto Darifalt®, già utilizzata in altre realizzazioni in ambito aeroportuale.

Il processo di fabbricazione è consistito di pochi passaggi:

  • stesa di uno strato di drenante (open-grade) dello spessore di 5 cm, avente una elevata percentuale di vuoti (28-30%), attraverso normali finitrici e successivamente rullato;
  • intasamento dei vuoti con la miscela iperfluida denominata Darimix®.
Conclusioni

La sinergia tra il riutilizzo di materiale di risulta e tecnologie innovative nel rifacimento delle pavimentazioni del Terminal 2 di Milano Malpensa hanno apportato un importante contributo alla salvaguardia ambientale.