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Lavori in tempi da record all’aeroporto di Bologna

Riqualificati in soli quattro giorni, con una completa ricostruzione, un tratto di pista di 1 km di lunghezza e un intero raccordo

Lavori in tempi da record all’aeroporto di Bologna
“S&A”: “Come è nata la scelta di affidare la direzione dei lavori all’Ing. Stefano Tattolo?”.

“PS”: “Sempre nello stesso modo in cui abbiamo selezionato l’Azienda Appaltatrice per i lavori sulla pavimentazione, cioè valutando offerte concorrenziali da parte di studi dotati delle capacità richieste per le gestione dell’attività.

La scelta è ricaduta sull’Ing. Stefano Tattolo e le nostre impressioni del lavoro sono assolutamente positive: c’è stata una completa sinergia tra le attività di ripristino della pavimentazione, in cui il Gestore aeroportuale ricopriva il ruolo di RUP, e quelle della parte elettrica riguardante la rimozione e l’installazione di 167 luci incassate AVL (aiuti visivi luminosi), realizzati con appalto separato, in 20 notti di 5 ore ciascuna, dieci notti prima e dieci notti dopo l’intervento di riqualifica. Avevamo quindi un’attività con una Direzione Lavori separata che doveva risultare in sinergia con l’altra e le scelte compiute hanno prodotto buoni risultati”.

“S&A”: “A livello logistico, quali accorgimenti sono stati adottati, considerando anche l’alto numero di persone presenti sul cantiere?”.

“PS”: “La logistica è stata definita di concerto con l’Appaltatore, cui abbiamo messo a disposizione aree di nostra proprietà in prossimità dell’aeroporto, per creare un vero e proprio centro di coordinamento dove convogliare tutte le risorse, con uffici, bagni, posti di ristoro destinati alle Maestranze, oltre che aree di stoccaggio per materiali di risulta e mezzi, il cui numero era consistente.

Poco prima dell’inizio dei lavori e dopo il blocco delle operazioni di volo è stato creato un varco presidiato da guardie giurate, attraverso il quale far transitare i mezzi dell’Appaltatore e delle Ditte Subappaltatrici. Si tratta di un piano logistico che ovviamente è stato programmato con grande anticipo: abbiamo iniziato a predisporre l’organizzazione delle attività circa due anni prima”.

“S&A”: “Quali sono le sue Impressioni sulle macchine di ultima generazione utilizzate dalle Imprese subappaltatrici? Hanno influito in positivo sui tempi di realizzazione?”.

“PS”: “È vero, in questo cantiere abbiamo avuto a disposizione macchine di ultima generazione e sicuramente ne abbiamo beneficiato. Tuttavia, tengo a sottolineare che l’impiego delle soluzioni tecnologiche più avanzate che offre il mercato può risultare inutile o controproducente se non è accompagnato da un adeguato know-how da parte di chi le utilizza. In questo caso, le competenze delle Imprese e dei loro operatori sono state all’altezza della dotazione tecnologica”.