Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

L’aeroporto di Brescia Montichiari

Interventi profondi per il ripristino delle caratteristiche strutturali, con l’obiettivo di aumentare la capacità portante della sovrastruttura nell’ottica dell’incremento del traffico aereo nel lungo periodo, in particolare degli aeromobili cargo

L’aeroporto di Brescia Montichiari
La gestione degli accessi di Personale, veicoli e mezzi di cantiere

Come già evidenziato, i lavori sulla pista e raccordi sono stati realizzati ad aeroporto chiuso, evitando di conseguenza l’interferenza con le attività aeroportuali. Vista l’eccezionalità, la Stazione Appaltante – sotto la regia di ENAC Direzione Aeroportuale Lombardia – ha redatto un protocollo di security diviso in tre fasi (fase preparatoria, fase lavorativa, fase conclusiva e smobilitazione) che ha permesso di mantenere elevato il grado di sicurezza per l’accesso alle aree sterili, ma ha anche favorito la celerità dei controlli dei mezzi e Personale.

Un’attività 24 ore su 24 e i collaudi in corso d’opera

La pianificazione dell’intervento di manutenzione della pista ha previsto uno schema a tre fasi, preparatoria, esecutiva e di smobilitazione. Durante la fase esecutiva è stata pianificata una turnazione a tre per coprire le 24 ore sette giorni su sette.

La turnazione non ha coinvolto solo l’Impresa esecutrice e i vari Subappaltatori ma è stata garantita la presenza costante del team di Direzione Lavori e dei due laboratori operativi coinvolti.

Il costante coinvolgimento della DL e dei due laboratori durante le 24 ore ha permesso di ottenere, già in fase di agibilità provvisoria, il 90% delle prove previste, pervenendo ad un elevato grado di affidabilità circa la valutazione della qualità delle lavorazioni eseguite.

Tra queste prove si citano:

  • pendenze longitudinali e trasversali;
  • regolarità longitudinale e trasversale;
  • skid e macrotessitura;
  • retroriflettenza e luminanza diurna;
  • portanza dei diversi strati;
  • caratteristiche volumetriche e meccaniche di c.b. e misti cementati;
  • spessori;
  • idoneità degli impianti;
  • fotometria;
  • Flight Test del sistema ILS eseguito tempestivamente da ENAV SpA, fondamentale per verificare che il nuovo profilo planoaltimetrico della pista non alterasse il segnale in aria emesso dall’Instrumental Landing System.

Prelievi e prove effettuati durante le lavorazioni hanno permesso il ritorno immediato del risultato (contenuti d’acqua per stabilizzazioni, portanze, densità, spessori, temperature, macrotessitura, aderenza, ecc.). Per le prove ad alto rendimento è stato coinvolto un terzo laboratorio che ha svolto le prove.

Fondamentale è stato il coordinamento con la Commissione di Collaudo ENAC e i Funzionari ENAC che, monitorando costantemente l’andamento dei lavori e presenziando più volte in sito, hanno permesso la redazione del verbale di agibilità strettamente a ridosso della fine dei lavori.