La riprotezione temporanea delle attività postali
L’aeroporto G. D’Annunzio di Brescia Montichiari, in gestione alla Società Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca SpA, è l’hub principale di Poste Italiane: ciò ha comportato l’esigenza di non interrompere il servizio durante il periodo di chiusura della pista a causa dei lavori.
La Società di gestione ha quindi pianificato la riprotezione delle attività postali presso l’aeroporto di Verona Villafranca. Per i 15 giorni di chiusura dell’aeroporto di Brescia Montichiari sono state trasferite tutte le attrezzature e il Personale normalmente incaricato nello scarico e carico.
Oltre a una riorganizzazione logistica che ha impegnato diversi uffici della Società di gestione e Fornitori, la criticità maggiore è stata l’organizzazione dei viaggi degli autocarri con le attrezzature tra i due aeroporti in quanto il periodo di Agosto prevede l’emissioni di autorizzazioni da parte della Questura.
Il piano degli approvvigionamenti e l’approvazione dei materiali
Ruolo fondamentale per la riuscita dei lavori nei tempi prefissati è stata la pianificazione degli approvvigionamenti dei materiali e la successiva approvazione degli stessi da parte della DL.
Durante i 30 giorni antecedenti l’inizio dei lavori, è stata svolta un’attenta e puntuale verifica delle prequalifiche dei materiali (aggregati, bitume, ecc.), delle miscele (stabilizzato a cemento, cls e conglomerati bituminosi) e delle relative modalità di posa in opera, eseguendo visite e prelievi presso le cave e gli impianti di produzione ed effettuando prove di laboratorio e campi prova in vera grandezza, al fine di annullare – per quanto possibile – rischi durante il limitato arco temporale destinato al cantiere.
Le prove sui materiali sono state svolte in contraddittorio da due laboratori distinti, uno in gestione all’Appaltatore e uno in capo alla Stazione Appaltante gestito dalla DL.