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L’aeroporto di Brescia Montichiari

Interventi profondi per il ripristino delle caratteristiche strutturali, con l’obiettivo di aumentare la capacità portante della sovrastruttura nell’ottica dell’incremento del traffico aereo nel lungo periodo, in particolare degli aeromobili cargo

L’aeroporto di Brescia Montichiari

Le attività propedeutiche all’inizio dei lavori

Contemporaneamente alla procedura di gara, la Stazione Appaltante si è impegnata nelle attività propedeutiche all’inizio dei lavori, concentrandosi prevalentemente nelle attività di bonifica bellica e nelle attività di gestione delle terre e rocce da scavo come previsto nel D.Lgs. 120/2017.

A seguito della valutazione del rischio bellico, elaborata in fase di progetto esecutivo, è emersa la necessità di procedere alla procedura di bonifica bellica terrestre per alcuni tratti in strip, dove sono emerse anomalie magnetiche durante le analisi strumentali geofisiche della VRB.

A seguito dell’ottenimento del parere vincolante da parte del ufficio BCM del 5° Reparto Infrastrutture del Genio Militare, la Ditta specializzata – incaricata dalla Catullo SpA – ha eseguito le bonifiche belliche durante intervalli programmati di chiusura pista.

L’iter si è concluso con l’ottenimento da parte del BCM del certificato di bonifica bellica nel mese di Luglio 2018. Una seconda attività propedeutica alle attività di cantiere è stata la redazione del progetto di gestione delle terre rocce da scavo che nel caso specifico si è sintetizzato nella dichiarazione di utilizzo secondo l’art. 21 D.Lgs. 120/2017.

Lo scopo fondamentale è stato quello di gestire il materiale da scavo non come rifiuto, ma come sottoprodotto e di conseguenza definirne un nuovo utilizzo. Riscontrato che il materiale non era inquinato, a seguito di campionamenti e caratterizzazione secondo Normativa, si è proceduto allo sviluppo di un progetto di nuova destinazione del materiale da scavo prevedendo un progetto per la realizzazione di un terrapieno di livellamento delle aree depresse della margherita Sud.

In conclusione alla progettazione del terrapieno la Committente ha proceduto alla dichiarazione di utilizzo presso i competenti uffici di ARPA Lombardia, indicando in 12.000 m3 la quantità di materiale da riutilizzare.

Considerando l’importo dei lavori da quadro economico del progetto esecutivo pari a 7.084.408,22 Euro compresi oneri per la sicurezza, la scelta della Stazione Appaltante è stata quella di procedere con una gara a procedura aperta ai sensi dell’art. 123 del D.Lgs. n° 50/2016, indetta nell’ambito dei settori speciali.