Le origini del lavoro
Molteplici sono le motivazioni che hanno portato al rifacimento della pista 14/32 dell’aeroporto di Brescia Montichiari, ma sintetizzando si possono individuare principalmente nella storia della costruzione della infrastruttura di volo, nella Normativa vigente in ambito aeroportuale Reg. Eu 139/2014 e nel piano di sviluppo dell’aeroporto di Brescia Montichiari.
Il piano di sviluppo
La Società di gestione ha inteso sviluppare le potenzialità dell’aeroporto di Brescia Montichiari per il trasporto delle merci, in accordo con quanto già indicato nel Piano Nazionale degli Aeroporti, in modo tale da fornire una risposta alla crescente domanda di trasporto della provincia di Brescia e, maggiormente, della Regione del Garda, cerniera storico-culturale ed economico-turistica tra Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
La previsione dell’arrivo di aerei Cargo di grandi dimensioni con elevati pesi al decollo anche superiori ai 400.000 kg, caratterizzati da valori di ACN elevati, ha richiesto l’adeguamento del valore di PCN, inizialmente 69 F/B/W/T, dimensionando l’infrastruttura per i prossimi decenni, utilizzando come dati di traffico valori almeno pari alle previsioni del PSA.
La Normativa in ambito aeroportuale
Durante la conversione del certificato di Aeroporto al Reg. (CE) 139/2014 sono state individuati, assieme ad ENAC Direzione Operazioni Nord-Ovest, i punti di adeguamento alla Normativa Europea in campo aeroportuale, conseguentemente la redazione del Progetto Esecutivo è stata eseguita nel rispetto della Normativa EASA Regulation on Aerodroms (Reg. (CE) 216/2008, Reg. (CE) 139/2014, Certifications Specifications – ADR-DSN Issue 3 – Acceptable Means of Compliance and Guidance Material).