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Aeroporto di Fiumicino: riqualifiche strutturali e operative

Presso le infrastrutture di volo della pista 16L/34R dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino (RM), un esempio concreto di scelte progettuali innovative per la risoluzione di problematiche di ordine tecnico assai complesse e di come si riescano a coniugare le elevate produzioni da eseguire in tempi ristretti e la qualità dei lavori

La pista di volo 16L/34R svolge un ruolo fondamentale per l’aeroporto di Fiumicino, assorbendo da sola oltre il 70% del traffico degli aeromobili in atterraggio sullo scalo. Su un numero di movimenti che nell’anno 2014 ha superato le 310.000 unità, questo significa che sulla sola pista 16L/34R sono atterrati circa 110.000 aeromobili, numero destinato ad essere ampiamente superato nell’anno 2015 e negli anni a venire, considerato il significativo incremento di traffico che si sta registrando e ancor più quello futuro atteso e che fanno di questa pista e delle relative altre infrastrutture asservite una delle più trafficate in ambito nazionale.

Le infrastrutture di volo della pista 16L/34R necessitavano di importanti interventi di riqualifica. Per ridurre l’impatto operativo derivante dalla chiusura della pista 16L/34R, i lavori sono stati eseguiti per successive fasi, che hanno visto dapprima la riqualifica della via di rullaggio Delta e il suo attrezzaggio quale pista di volo sussidiaria 16C/34C. I lavori di riqualifica della pista 16L/34R vera e propria si sono svolti in 134 giorni, dal 15 Maggio al 25 Settembre 2015 e hanno richiesto un grande sforzo organizzativo e imprenditoriale da parte dell’Impresa appaltatrice (Pavimental SpA).

  • L'aeroporto di Fiumicino (RM)
    L’organizzazione delle infrastrutture di volo nell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino (RM)
    L’organizzazione delle infrastrutture di volo nell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino (RM)
  • La posa in opera del rilevato leggero in schiuma di vetro
    La posa in opera del rilevato leggero in schiuma di vetro
    La posa in opera del rilevato leggero in schiuma di vetro
  • La posa in opera dei collettori secondari
    La posa in opera dei collettori secondari
    La posa in opera dei collettori secondari
  • La pavimentazione
    La pavimentazione prevista nella tratta in rilevato leggero
    La pavimentazione prevista nella tratta in rilevato leggero
  • Lo strato di fondazione
    La preparazione del piano di posa delle sovrastrutture e stesa dello strato di fondazione
    La preparazione del piano di posa delle sovrastrutture e stesa dello strato di fondazione
  • Le prove di carico
    La fase di esecuzione delle prove di carico ripetute del tipo APT
    La fase di esecuzione delle prove di carico ripetute del tipo APT
  • La finitrice a banco largo
    L’organizzazione messa in atto dall’Impresa per la stesa dei conglomerati bituminosi mediante uso della finitrice a banco largo e dei caricatori
    L’organizzazione messa in atto dall’Impresa per la stesa dei conglomerati bituminosi mediante uso della finitrice a banco largo e dei caricatori

Lo stato di fatto e le criticità da risolvere

La “sensibilità” dei terreni di imposta delle infrastrutture di volo è risultata notevolmente superiore rispetto alle attese, determinando fenomeni di consolidazione primaria e secondaria assai rilevanti. I dati di cedimento rilevati, acquisiti sia con metodo tradizionale (livellazioni topografiche), sia con la tecnica dell’interferometria, indicano che i fenomeni deformativi, nonostante un discreto rallentamento, sono ancora in corso e sono dell’ordine di 1,4÷1,5 cm/anno.

Gli effetti principali prodotti dai cedimenti si traducono in riduzioni significative delle pendenze trasversali della superficie pavimentata, con conseguente perdita della capacità di smaltimento delle acque meteoriche e in una diminuzione del franco di quota disponibile a seguito di eventi di inondazione eccezionali. Per mitigare gli effetti connessi con tali problematiche sono stati adottati in passato sia interventi di riprofilatura/risagomatura, sia di ripavimentazione, ricorrendo anche all’utilizzo di conglomerato bituminoso di tipo drenante. Come per la pista di volo, anche la fascia di sicurezza, a causa dei cedimenti di consolidazione e subsidenza succedutisi per decenni nei due terzi della porzione sud della pista, presenta zone caratterizzate da depressioni localizzate che, a seguito di precipitazioni piovose, causano ristagni di acqua i quali, oltre ad essere causa di una relativa diminuzione di capacità portante dei terreni in caso di fuori pista di un aeromobile (Veer Off), costituiscono anche una attrazione per l’avifauna locale con conseguente rischio di bird strike.