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Una tassazione più equa e moderna

La Commissione Europea ha proposto di modificare la direttiva relativa alla tassazione degli autoveicoli pesanti adibiti al trasporto merci per l’uso di alcune infrastrutture

Una tassazione più equa e moderna

La Commissione Europea si è sempre pronunciata a favore di una tariffazione “a chilometro”, basata sull’utilizzo reale dell’infrastruttura (come avviene in Italia), piuttosto che su un sistema “a tempo” (come le vignette austriache), giudicato potenzialmente discriminante per i veicoli non immatricolati nel Paese di utilizzo, ma non obbliga gli Stati membri a cambiare il loro sistema di tariffazione.

Per presentare queste modifiche, la Commissione si è basata essenzialmente sulla valutazione della Direttiva del 1999 effettuata nel 2013 e su uno studio indipendente commissionato nel 2014.

I due rapporti hanno messo in evidenza vari problemi legati alla tariffazione stradale dei veicoli pesanti nel contesto dell’attuale quadro normativo. Se da una parte si è riscontrata la tendenza all’introduzione di pedaggi calcolati in base alla distanza percorsa sull’intera rete, dall’altra questa transizione è stata lenta e ad oggi permangono differenze all’interno dell’Unione.

La valutazione ha permesso di rilevare notevoli disparità nelle politiche nazionali in materia di tariffazione e di concludere che la mancanza di armonizzazione, per quanto riguarda la tipologia dei pedaggi (bolli di circolazione calcolati in base alla durata di utilizzo dell’infrastruttura, pedaggi calcolati in base alla distanza percorsa, differenziati e non) e delle tecnologie utilizzate per la loro riscossione, comporta ulteriori oneri amministrativi e costi sia per le autorità pubbliche che per gli utenti.

La Commissione si è inoltre consultata con gli operatori di settore per avere il loro parere. Trattandosi di una proposta di modifica e non di una Direttiva nuova, il testo del 1999 non è stato stravolto.

Alcuni passaggi sono stati modificati per renderli più attuali; ad esempio il termine “veicoli pesanti” è stato rimpiazzato da “veicoli” per inserire tutte le categorie, la definizione di “rete stradale europea” è stata aggiornata, sono state aggiunte le definizioni di “congestione del traffico”, “onere connesso alla congestione del traffico” e “operatore dei trasporti”, di diversi tipi di veicoli fra cui i “veicoli a emissioni zero”.