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Connettere l’Italia per un sistema infrastrutturale moderno ed efficiente

L’Italia e l’economia del Paese non crescono senza una logistica moderna, efficiente, resiliente e sostenibile, al servizio delle Imprese e dell’export, capace di dare competitività all’apparato produttivo sui mercati internazionali e supporto alla ripresa

Connettere l’Italia per un sistema infrastrutturale moderno ed efficiente

Questi risultati di crescita dei traffici sono stati ottenuti anche grazie alle politiche di incentivazione e di sostegno all’intermodalità e al riequilibrio modale: sul trasporto ferroviario si sono fatti sentire l’effetto Ferrobonus, gli sconti sull’acquisto delle tratte ferroviarie e gli sconti ai terminalisti portuali mentre sul marittimo hanno inciso le attese sul ritorno del Marebonus, l’istituzione delle ZES (Zone Economiche Speciali) e, lato dogane, dello sportello unico e dei Fast Corridors. Risultati che hanno un impatto significativo anche sulla sostenibilità ambientale e sulla riduzione delle emissioni in atmosfera e della congestione stradale.

La nuova strategia per lo sviluppo della logistica e del trasporto delle merci sulla ferrovia passa anche dal rinnovato impegno sui valichi alpini, su cui si stanno realizzando interventi di portata storica. Dopo 150 anni si sta ricostruendo il sistema dei trafori: il Frejus, il Sempione, il Brennero e il Terzo Valico su Genova per connettere il sistema ferroviario italiano al sistema ferroviario europeo, ovvero le direttrici dei Corridoi europei, uniformando anche le caratteristiche tecniche.

L’obiettivo è dotarsi di linee ferroviarie capaci di far transitare treni lunghi 750 m, con sagoma di 4 m per poter trasportare i semirimorchi stradali, e pesanti fino a 2.000 t.

Gli stanziamenti per i nuovi attraversamenti ferroviari delle Alpi ammontano ad oltre 21 miliardi di Euro con l’obiettivo finale al 2026 di far arrivare il treno merci con capacità europea dal Brennero a Gioia Tauro, passando siaperla dorsale Adriatica che per la Tirrenica.

La nuova RAM

È all’interno di questa strategia più complessiva che si colloca la nuova RAM. Questa Società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha come Azionista unico il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata ribattezzata RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti SpA, a sottolineare la nuova mission affidataci dal Ministro Graziano Delrio con l’ampliamento delle competenze: assumere un ruolo centrale di “motore della pianificazione strategica” per la logistica e i trasporti, organizzando e studiando i numeri del settore a 360°, producendo analisi e ricerche ad hoc da cui possano scaturire proposte di programmi per promuovere la crescita in queste aree (si veda http://www.stradeeautostrade.it/incontri-e-interviste/luomo-che-pianifica-i-trasporti/).

Quindi non più solo sostegno alle autostrade del mare e sviluppo del trasporto marittimo, intermodalità, gestione degli incentivi, anche alla formazione, e progetti europei ma capacità di sviluppare strategie per lo sviluppo del sistema logistico italiano, con un ruolo di supporto e di assistenza tecnica alle Direzioni Generali del Ministero.