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Verso un telepass unico per le autostrade europee

La Commissione Europea è in favore della messa in opera di un servizio europeo di telepedaggio

Verso un telepass unico per le autostrade europee

Lo scorso anno, la Commissione Europea ha stilato un documento di lavoro sulla messa in opera del servizio. Le conclusioni alle quali è giunta la Commissione sono:

  1. la Normativa non ha conseguito risultati in relazione alla maggior parte dei suoi obiettivi. Evidenzia in particolare che per gli esattori di pedaggi i costi del telepedaggio sono “a malapena diminuiti” e per gli utenti della strada il SET non è ancora disponibile;
  2. in merito all’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio sono stati compiuti pochi progressi e, salvo alcune eccezioni, le unità di bordo non sono state integrate con altri dispositivi. L’interoperabilità transfrontaliera è costosa e difficile da conseguire a motivo delle considerevoli differenze riguardanti l’applicazione, i singoli sistemi di pedaggio a livello nazionale, le tecnologie consentite dalla Normativa in materia di SET e la mancanza di disposizioni efficaci sulla riscossione coercitiva dei pedaggi per i veicoli immatricolati in un altro Stato membro;
  3. per quanto concerne il campo di applicazione, la Normativa è rilevante solo in parte, in quanto imporre che tutti i fornitori del SET servano tutti i tipi di veicoli e tutti i settori sottoposti a pedaggio in Europa è eccessivo (sarebbe più efficace se i fornitori fossero liberi di rispondere alle esigenze dei loro acquirenti).

La Commissione ha esaminato tre opzioni strategiche possibili:

  1. affrontare alcune problematiche attraverso l’autoregolamentazione e altre attraverso la Legislazione;
  2. affrontare tutte le problematiche attraverso la Legislazione, mantenendo l’approccio “basato sul mercato” adottato nella decisione 2009/750/CE;
  3. affrontare alcune problematiche attraverso la piena armonizzazione tecnica e procedurale dei sistemi di telepedaggio nell’UE ed altre attraverso la Legislazione.

In merito a tali strategie, l’opzione preferita è la 2 in quanto, secondo la Commissione, presenta più vantaggi in termini economici.

Il sistema avrebbe dovuto essere operativo nel 2014 (almeno per i mezzi pesanti), mentre in realtà è ancora in fase di test in alcuni tratti autostradali in Austria, Italia, Spagna, Polonia e Germania.