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Horizon 2020: il futuro dei trasporti

La Commissione Europea ha lanciato il nuovo programma per la ricerca e l'innovazione tecnologica. Ne analizziamo la parte relativa ai trasporti

Horizon 2020: il futuro dei trasporti

Horizon 2020 è il nuovo strumento finanziario settennale (2014-2020) ideato dall’UE per garantire la competitività attraverso la ricerca e l’innovazione.

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  • Horizon 2020 è il nuovo strumento finanziario settennale (2014-2020) ideato dall’UE per garantire la competitività attraverso la ricerca e l’innovazione
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    Horizon 2020 è il nuovo strumento finanziario settennale (2014-2020) ideato dall’UE per garantire la competitività attraverso la ricerca e l’innovazione
  • I trasporti rappresentano il 63% del consumo di petrolio e il 29% di tutte le emissioni di CO2
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    I trasporti rappresentano il 63% del consumo di petrolio e il 29% di tutte le emissioni di CO2
  • Il budget di Horizon 2020 (in valuta corrente)
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    Il budget di Horizon 2020 (in valuta corrente)
  • La struttura del programma
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    La struttura del programma
  • I Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS) svolgono un ruolo fondamentale per contribuire a fornire un trasporto sicuro, efficiente e sostenibile di merci e persone sulla rete stradale europea e le sue interfacce con gli altri mezzi di trasporto
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    I Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS) svolgono un ruolo fondamentale per contribuire a fornire un trasporto sicuro, efficiente e sostenibile di merci e persone sulla rete stradale europea e le sue interfacce con gli altri mezzi di trasporto
  • Infrastrutture di trasporto efficienti e di alta qualità sono un requisito indispensabile per la mobilità delle persone e delle merci, per la crescita economica dell’Europa, la competitività e la coesione sociale e territoriale
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    Infrastrutture di trasporto efficienti e di alta qualità sono un requisito indispensabile per la mobilità delle persone e delle merci, per la crescita economica dell’Europa, la competitività e la coesione sociale e territoriale
  • Ricerca e innovazione nell’ambito di Horizon 2020 si concentreranno su settori chiave per sfruttare le prestazioni delle infrastrutture, favorendo il design intelligente, la costruzione e la manutenzione, nonché lo sviluppo efficiente delle risorse per infrastrutture di trasporto più intelligenti e più sicure
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    Ricerca e innovazione nell’ambito di Horizon 2020 si concentreranno su settori chiave per sfruttare le prestazioni delle infrastrutture, favorendo il design intelligente, la costruzione e la manutenzione, nonché lo sviluppo efficiente delle risorse per infrastrutture di trasporto più intelligenti e più sicure

Prende il posto di quelli che erano chiamati “Programmi Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico”, dei quali sono esistiti sette versioni dal 1984 ad oggi. A differenza dei suoi predecessori, vuole essere più semplice e più aperto alla partecipazione di Imprese piccole e medie. Comprende inoltre alcuni settori (Euratom e Istituto europeo per l’Innovazione) prima gestiti in maniera differente.

È diviso in tre grandi capitoli: eccellenza scientifica, supremazia industriale e sfide della società moderna. All’interno di quest’ultimo è presente il settore “trasporti intelligenti, verdi e integrati” che, con i suoi 6,3 miliardi di Euro di budget (sugli 80 totali dell’intero programma), è il più grande programma di investimenti al mondo nella ricerca e nell’innovazione dei trasporti.

L’obiettivo è di trasformare il sistema europeo dei trasporti in un sistema competitivo (con creazione di posti di lavoro) e che usa efficacemente le risorse di cui dispone. I trasporti rappresentano il 63% del consumo di petrolio e il 29% di tutte le emissioni di CO2. Inoltre, la congestione del traffico rende le città meno attraenti per i cittadini e le Imprese, e costa all’UE circa 80 miliardi ogni anno. La Direzione generale Mobilità e Trasporti della Commissione Europea (DG Move) prevede che i risultati di questo programma di investimenti contribuiranno a raggiungere l’obiettivo fondamentale di ridurre le emissioni di carbonio nei trasporti del 60%entro il 2050 (come impostato nel Libro Bianco europeo sui trasporti del 2011).

Concentrerà quindi i suoi sforzi per accelerare la distribuzione delle innovazioni più promettenti, mettendo sul piatto 1,9 miliardi, un terzo circa del budget totale. Tale importo sarà investito nei seguenti settori: infrastrutture di trasporto, di mobilità urbana (CIVITAS 2020), logistica e sistemi di trasporto intelligenti e applicazioni.

Si occuperà della ricerca a monte, lo sviluppo tecnologico, l’integrazione della tecnologia e le attività di dimostrazione e di innovazione, soprattutto attraverso attività di collaborazione. In aggiunta, 600 milioni saranno dedicati alla prosecuzione delle attività di ricerca di gestione del traffico aereo (programma SESAR, che sarà controllato direttamente dalla DG Move) e al nuovo programma Shift2Rail per implementare il partenariato pubblico-privato nel settore dei trasporti ferroviari. DG Move svilupperà anche sinergie con altri programmi internazionali, nazionali e regionali, tra cui collegare l’Europa (CEF).

Nei suoi primi due anni di attività (2014 e 2015), il programma di lavoro adottato dalla Commissione prevede che gli sforzi si focalizzino sui seguenti settori:

Infrastrutture

Infrastrutture di trasporto efficienti e di alta qualità sono un requisito indispensabile per la mobilità delle persone e delle merci, per la crescita economica dell’Europa, la competitività e la coesione sociale e territoriale. La politica dei trasporti ha come obiettivo ultimo di arrivare a una rete europea di trasporto efficiente, interoperabile e interconnessa in grado di offrire un’adeguata disponibilità e capacità elevata. Questo risultato si otterrà grazie a una miglior gestione del traffico, maggiore sicurezza e protezione, ridotto impatto sull’ambiente e soprattutto infrastrutture in grado di rispondere alle sfide future. Poiché i grossi guasti sono rari, le infrastrutture di trasporto sono facilmente trascurate. Ma i componenti infrastrutturali richiedono regolare monitoraggio e gestione, continui investimenti per mantenerne la condizione, le prestazioni e la sicurezza, ricerca di materiali, tecnologie e strumenti innovativi per ottimizzare il rapporto costi/ricavi e la capacità di espansione della rete dei trasporti.

Alla luce di quanto sopra, ricerca e innovazione nell’ambito di Horizon 2020 si concentreranno su settori chiave per sfruttare le prestazioni delle infrastrutture, favorendo il design intelligente, la costruzione e la manutenzione, nonché lo sviluppo efficiente delle risorse per infrastrutture di trasporto più intelligenti e più sicure.

L’obiettivo finale è di arrivare a infrastrutture più ecologiche, più resistenti ai cambiamenti climatici e pronte per un sistema globale di trasporti intelligenti, contribuendo così alla realizzazione del libro bianco nel settore dei trasporti per un trasporto europeo efficiente e moderno.

Mobilità urbana

La mobilità urbana è parte integrante della politica europea dei trasporti, svolgendo un ruolo chiave nella definizione di un approccio equilibrato tra i pilastri sociali, economici e ambientali dello sviluppo della mobilità sostenibile. Ciò che rende la mobilità urbana diversa e giustifica un’azione specifica di R&I è che le autorità hanno poco controllo dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione e dipendono dalle iniziative adottate dall’industria.

La sfida più importante è quella di portare i risultati della ricerca “sul campo” e di trasformare l’innovazione in opportunità di business, favorendo così la crescita e l’occupazione.

All’interno di Horizon 2020 partirà CIVITAS 2020, diretto discendente dell’iniziativa CIVITAS in corso; il suo scopo sarà di rendere più efficiente e competitiva la mobilità urbana grazie a tecnologie e idee innovative in materia di gestione del traffico, a beneficio della popolazione che vive e lavora in città e che ne utilizza i servizi per il lavoro e il tempo libero. Nuovi concetti di mobilità, organizzazione dei trasporti, logistica e soluzioni progettuali saranno sviluppati e testati, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico e al miglioramento dell’efficienza urbana.

Trasporti pubblici e non motorizzati, nonché altre opzioni di trasporto, dovrebbero essere sviluppati come una vera alternativa all’uso dei veicoli a motore privati, sostenuti da un maggior uso di sistemi di trasporto intelligenti e da una gestione innovativa della domanda.

Logistica

La logistica è un’attività intersettoriale che ha impatto sull’intera filiera, dai Produttori ai Clienti finali, il che la rende un settore chiave per il successo aziendale e per la competitività dell’UE. Per questo motivo, la logistica deve essere vista non solo nel senso limitato del trasporto merci e magazzinaggio, ma anche nel più ampio contesto macroeconomico che ricopre per fornire una  base industriale europea competitiva.

Rilevazioni di Eurostat stimano che il 24% dei veicoli commerciali nell’Unione Europea viaggino “a vuoto” e il carico medio del resto è del 57%, il che dà un rendimento complessivo del settore del trasporto merci del 43%. Una delle conseguenze è che il settore produce circa il 6% di tutte le emissioni di CO2 e, più preoccupante, è l’unico settore il cui le emissioni di anidride carbonica continuano a crescere di anno in anno.