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Gestione dei transiti eccezionali su opere d’arte “di scavalco”

L’esperienza di Autostrade per l’Italia SpA in collaborazione con la Regione Emilia Romagna

Gestione dei transiti eccezionali su opere d’arte “di scavalco”

I fattori che influenzano la transitabilità

Le ripercussioni sulla struttura risultano profondamente differenti in funzione delle modalità con cui il transito eccezionale impegna la carreggiata. Il “rating” relativo ad un particolare transito eccezionale è fortemente influenzato dai tre parametri principali:eccentricità della traiettoria rispetto all’asse del manufatto.

Le strutture vengono dimensionate considerando le occorrenze più sfavorevoli attinenti il posizionamento dei veicoli sulla carreggiata, ovvero posizionando le corsie nominali di marcia nella configurazione più eccentrica rispetto all’asse manufatto. La scelta della traiettoria di transito ottimale per il Transito Eccezionale è strategica e, generalmente, a minori eccentricità rispetto all’asse di mezzeria dell’impalcato corrispondono maggiori capacità resistenti offerte dall’opera d’arte;

  • velocità di transito. Attraverso velocità contenute è possibile limitare i fenomeni di amplificazione dinamica del veicolo in transito;
  • concomitanza di altri veicoli sul manufatto. La presenza di altri veicoli sul manufatto può essere impedita, riservando quindi le massime prestazioni della struttura interamente al Transito Eccezionale. In alternativa, potrà essere garantita l’esclusività del Transito Eccezionale sulla sola corsia di marcia direttamente percorsa, potendo pertanto sfruttare le soleprestazioni della corsia di progetto “Pesante”;
  • il protocollo di gestione dei Transiti Eccezionali prevede tre differenti modalità di transito, con lo scopo di attingere alle capacità dei manufatti in maniera crescente e con progressivi incrementi delle prescrizioni al transito, calmierate in funzione della severità del transito stesso;
  • transito libero: veicolo in eccedenza di massa marciante a velocità di crociera, con traiettoria allineata sulla normale corsia di marcia;
  • transito condizionato: veicolo in eccedenza di massa marciante a velocità ridotta (v ≤ 5 km/ora) con traiettoria allineata sulla normale corsia di marcia. Presenza di scorta tecnica oservizio di Polizia Stradale in grado di garantire l’assenza di altri veicoli sulla corsia durante il transito sul manufatto;
  • transito esclusivo: veicolo in eccedenza di massa marciante a velocità ridotta (v ≤ 5 km/ora), con traiettoria centrata in asse manufatto, con scorta tecnica o servizio di Polizia Stradale in grado di garantire l’assenza di altri veicoli sull’intero manufatto durante il transito.

A ciascuna modalità di transito fa riscontro un impegno della struttura significativamente differente ove si riporta la curva di rating flettente di un T.E. da 136 t, per un manufatto da 40 m, progettato in epoca anni Sessanta/Ottanta nelle tre differenti modalità. Il rating appare positivo solamente nella modalità di transito esclusivo, mentre appare negativo (maggiore dell’unità) per le altre.