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Gestione dei transiti eccezionali su opere d’arte “di scavalco”

L’esperienza di Autostrade per l’Italia SpA in collaborazione con la Regione Emilia Romagna

Gestione dei transiti eccezionali su opere d’arte “di scavalco”
Le verifiche di terzo livello

Sono verifiche di tipo diretto. Contemplano l’elaborazione diretta e completa dell’intero ciclo di calcolo/verifica del manufatto; comprendono l’esecuzione delle indagini sperimentali necessarie, l’analisi dei carichi e l’implementazione delle verifiche dei vari elementi strutturali.

Questo tipo di organizzazione garantisce una estrema flessibilità di approccio e permette di fornire, previa opportuna automazione di alcuni passaggi routinari attraverso procedure software, un responso pressoché immediato circa la transitabilità di un manufatto da parte di uno specifico T.E., accedendo a livelli più complessi e accurati di verifica solamente nel caso di transiti o contesti particolari. I dati di base, identificativi delle strutture e necessari all’elaborazione delle verifiche, presentano complessità crescente con il crescere del livello di verifica.

Comune a tutti i “livelli”, il dato di base indispensabile per una valutazione di transito è costituito dall’esame delle condizioni di conservazione delle strutture, ovvero, la conoscenza di eventuali stati di degrado potenzialmente in grado di influenzare la capacità portante. La base comune di conoscenza delle opere della rete di Autostrade per l’Italia, siano esse di linea oppure opere interferenti (cavalcavia), è costituita dalla documentazione ispettiva, costantemente aggiornata dalle attività di sorveglianza, che fornisce una “votazione” codificata in grado di restituire una esaustiva rappresentazione dello stato dei singoli manufatti.