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Gestione dei transiti eccezionali su opere d’arte “di scavalco”

L’esperienza di Autostrade per l’Italia SpA in collaborazione con la Regione Emilia Romagna

Gestione dei transiti eccezionali su opere d’arte “di scavalco”

Attraverso le verifiche di tipo comparativo, una volta accertata la rispondenza del manufatto ad uno specifico quadro normativo, si procederà alla valutazione del rapporto tra le sollecitazioni indotte dal transito reale e quelle previste in sede di progetto. Tale rapporto (“rating”) viene valutato, in genere, “traducendo” sia il modello di carico di progetto, sia lo schema di carico eccezionale, nei corrispondenti carichi distribuiti equivalenti (flettenti e taglianti), per poter mirare a un confronto più diretto.

In presenza di strutture complesse si procede attraverso l’implementazione di modelli numerici di limitata sofisticatezza, focalizzati sulla sola valutazione degli effetti dei carichi mobili. La comparazione potrà avvenire in termini di “carichi totali”, ovvero considerando il complesso dei carichi insistenti sulla struttura prescindendo dalla reale disposizione trasversale  e alla relativa distribuzione sulle singole travi, oppure, a prezzo di semplici passaggi aggiuntivi, considerando i carichi nella loro effettiva disposizione trasversale e cogliendone la relativa ripartizione sui vari elementi del manufatto.

L’approccio più articolato è infine quello che si avvale delle verifiche “dirette” attraverso le quali viene valutato l’effettivo rapporto di sfruttamento della struttura sotto l’azione del veicolo eccezionale in transito.