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Gestione dei transiti eccezionali su opere d’arte “di scavalco”

L’esperienza di Autostrade per l’Italia SpA in collaborazione con la Regione Emilia Romagna

Gestione dei transiti eccezionali su opere d’arte “di scavalco”

L’estensione dell’attività ai cavalcavia insistenti sull’intera rete è quindi imperniata sui risultati ottenuti dall’esperienza maturata nell’ambito del progetto pilota “Emilia Romagna”, nell’ambito del quale sono stati individuati gli obiettivi e gli elaborati gli algoritmi per la gestione delle attività inerenti le verifiche di transitabilità sui cavalcavia da parte dei T.E..

Il progetto, per quanto attiene l’implementazione delle pre-analisi di transitabilità e l’individuazione dei “valori soglia di carico” ammissibile al transito, ha riguardato un gruppo di 62 cavalcavia dislocati sul territorio regionale e di interesse strategico. Il risultato si è concretizzato in un documento contenente l’elenco dei manufatti corredato delle principali caratteristiche e dall’indicazione del quadro normativo di riferimento, riportante le due coppie di valori soglia di carico relative ai mezzi ascrivibili alle citate categorie di “Veicoli” e di “Autogru/Mezzi d’opera”, e per ciascuna delle due modalità di transito considerate (“Libero”, “Condizionato”).

Una quinta colonna ha restituito l’esito delle pre-analisi relative alla categoria porta-coils, con indicazione dell’ammissibilità o meno al transito in modalità esclusiva. I dati sono stati implementati sotto forma grafica, al fine di renderne chiara e immediata la consultazione.

Per semplificare le comunicazioni tra i soggetti convolti (Autotrasportatore, Ente proprietario della strada, Concessionaria proprietaria della struttura portante) è stato sviluppato, nell’ambito del progetto pilota “Emilia-Romagna” un applicativo web denominato “TE-Crossing” tramite il quale l’Ente può:

  • consultare la mappa qualificata dei cavalcavia autostradali, in cui i valori soglia e le altre connotazioni sono aggiornate in base ad eventuali condizionamenti (incidenti; cantieri);
  • formalizzare la richiesta di nullaosta, inserendo gli elementi salienti dello schema di carico del convoglio (carico per asse e interassi);
  • prevedere la possibilità che il pagamento degli eventuali oneri di verifica sia effettuato ad Autostrade per l’Italia direttamente dal trasportatore richiedente l’autorizzazione (in tale caso il trasportatore può accedere direttamente al sistema se già iscritto nel TE online delle Concessionarie autostradali);
  • richiedere e ricevere via internet i nullaosta in formato digitale, abbattendo costi e tempi di posta/corrieri per la trasmissione di documenti cartacei.

Il portale TE-Crossing consente anche l’archiviazione strutturata di tutti i nullaosta rilasciati per ciascun cavalcavia autostradale e delle relative verifiche tecniche, se effettuate.