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Tutte le strade portano… all’A58

Raggiunto il traguardo dell’entrata in esercizio di alcune strade connesse a Tangenziale Est Esterna di Milano

Tutte le strade portano… all’A58

Il programma stilato dal Prof. Gentile, presente in cantiere allo scopo di analizzare in diretta le rilevazioni trasmesse ai computer della sua équipe da 20 sensori piazzati in mezzeria delle campate, prevedeva del resto l’effettuazione di quattro diverse configurazioni di carico. Coordinati da Massimo Zullo, Responsabile della Produzione della Lambro Scarl, gli autisti dei 20 TIR hanno dunque percorso varie volte il viadotto Cerca-Binasca – ormai interamente asfaltato – arrestando i mezzi pesanti nelle postazioni di sosta determinate del Prof. Gentile, con l’obiettivo di valutare l’effetto esercitato su una o due o tre o quattro campate da una massa dell’imponenza degna di uno “Show dei Record” più che della reale entrata in esercizio.

“Il collaudo statico deve contemplare situazioni-limite, come la concentrazione di 10-12 autotreni nel raggio di qualche decina di metri, praticamente impossibili da riscontrare dopo l’entrata in esercizio della struttura monitorata – ha spiegato il Prof. Gentile. Considero le risultanze della prova di resistenza tanto positive da poter essere definite superiori alle aspettative della vigilia”. “Stiamo osservando alla lettera il cronoprogramma della costruzione intrapresa – ha aggiunto Zullo – per trasporre dalla carta millimetrata alla realtà il collegamento stradale tra la Cerca e la Binasca. La stessa buona regola che ci siamo dati per la realizzazione del tracciato autostradale vale, insomma, anche per i 38 km di nuove Provinciali e Comunali a percorrenza gratuita connesse ad A58-TEEM”.

Lo stress-test superato per il ponte Lambro Due

È scattato anche l’inizio di un altro conto alla rovescia verso l’apertura dell’ennesima strada ordinaria progettata con l’intento di liberare da macchine e camion l’abitato di Melegnano. È stato infatti sottoposto a stress-test anche il ponte tra la S.P. 17 “Santangiolina” e la S.S. 9 “Via Emilia”, ossia il cardine del nuovo collegamento stradale taglia-code tra Cerro al Lambro e Vizzolo Predabissi ormai completato. Dopo l’esito positivo del collaudo statico eseguito dall’équipe del Politecnico di Milano sul viadotto Binasca-Cerca che unisce Melegnano, Colturano e San Giuliano Milanese, anche questo manufatto in acciaio Corten e calcestruzzo ha, infatti, passato l’esame di resistenza.

Lo stress-test ha visto impegnati gli autisti di ben 20 TIR, il cui carico complessivo superava le 800 t fra sabbia e pietre, che hanno coperto più volte l’intero sviluppo del ponte sottoposto a monitoraggio e si sono premurati di arrestare i mezzi nelle postazioni di sosta determinate dal Prof. Gentile. Il programma stilato dal Politenico prevedeva, d’altra parte, la simulazione di diverse configurazioni di carico e l’analisi computerizzata dei dati scientifici derivanti dalle rilevazioni effettuate in presenza di condizioni-limite (la concentrazione di tanti TIR in pochi metri) che, anche in questo caso, non dovrebbero mai ripetersi nella realtà dell’apertura al traffico.

Il semaforo verde al collaudo statico fatto scattare sia riguardo al ponte tra Via Emilia e Santangiolina sia rispetto al viadotto tra Binasca e Cerca va considerato positivo. L’ormai imminente apertura di questi due nuovi collegamenti dimostra, per l’ennesima volta, che l’entrata in esercizio di A58-TEEM ha, semmai, accelerato il completamento delle opere viarie a percorrenza gratuita progettate nell’ottica dell’infrastruttura-sistema in cui va inquadrata TEEM. Le “promozioni” accreditano, d’altro canto, la volontà della Concessionaria Tangenziale Esterna SpA e del Consorzio Costruttori TEEM di mantenere gli impegni assunti pure in ordine alla consegna nel rispetto del cronoprogramma di tutte le nuove strade in avanzato stato di costruzione.