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L’impatto socioeconomico del Megalotto 1 S.S. 106 Jonica

I lavori di ammodernamento in nuova sede del progetto Megalotto 1 della S.S. 106 Jonica, costituito dai Lotti 6, 7 e 8 nella provincia di Reggio Calabria e costituito dall’Impresa Astaldi Spa, determinano un impatto socioeconomico al Sud

L’impatto socioeconomico del Megalotto 1 S.S. 106 Jonica

Uno dei punti più dibattuti negli ultimi anni in relazione alle politiche di sviluppo infrastrutturale è costituito dalla valutazione delle effettive ricadute in termini socioeconomici sul territorio delle grandi opere realizzate con le risorse pubbliche, sia nella fase di costruzione, che di esercizio. Il presente articolo vuole offrire un contributo su tale tematica, riportando in forma sintetica i risultati di uno studio analitico svolto dallo scrivente sulle ricadute socioeconomiche della costruzione del Megalotto 1 della S.S. 106 Jonica, denominato anche DG22/04, opera strategica di Legge Obiettivo, con lavori ultimati a fine 2014.

L’analisi svolta si presta anche a ricavare indicazioni quantitative sulle ricadute territoriali e sull’efficacia dell’utilizzo dei fondi europei del PON Trasporti 2000-2006, con cui l’opera esaminata è stata in gran parte finanziata. L’articolo si riferisce ai lavori di ammodernamento in nuova sede del progetto denominato Megalotto 1 della S.S. 106 Jonica, costituito dai Lotti 6, 7 e 8 nella provincia di Reggio Calabria, affidati nel 2005 da ANAS SpA, ai sensi della Legge 443/2001 e sulla base del Progetto Definitivo, al Contraente Generale AR.GI. ScpA (di seguito C.G.), costituito di fatto dall’Impresa Astaldi SpA.

  • I lavori di ammodernamento
    I lavori di ammodernamento in nuova sede del progetto Megalotto 1 della S.S. 106 Jonica determinano un impatto socioeconomico al Sud
    I lavori di ammodernamento in nuova sede del progetto Megalotto 1 della S.S. 106 Jonica determinano un impatto socioeconomico al Sud
  • La distribuzione regionale degli Affidatari generali (opere civili)
    La distribuzione regionale degli Affidatari generali (opere civili): in colore blu la Calabria, in rosso la Sicilia e la Campania, in verde le regioni del Centro e in viola le regioni del Nord
    La distribuzione regionale degli Affidatari generali (opere civili): in colore blu la Calabria, in rosso la Sicilia e la Campania, in verde le regioni del Centro e in viola le regioni del Nord
  • La distribuzione regionale degli Affidatari trasversali
    La distribuzione regionale degli Affidatari trasversali: in colore blu la Calabria, in rosso le altre regioni del Sud, in verde le regioni del Centro e in viola le regioni del Nord
    La distribuzione regionale degli Affidatari trasversali: in colore blu la Calabria, in rosso le altre regioni del Sud, in verde le regioni del Centro e in viola le regioni del Nord
  • La distribuzione geografica della spesa
    La distribuzione geografica della spesa rispetto ai ricavi al 31 Marzo 2014: in colore blu la Calabria, in rosso le altre regioni del Sud e in verde altre aree
    La distribuzione geografica della spesa rispetto ai ricavi al 31 Marzo 2014: in colore blu la Calabria, in rosso le altre regioni del Sud e in verde altre aree
  • L’importo totale delle presenze del Personale impegnato nel progetto
    L’importo totale delle presenze del Personale impegnato nel progetto
    L’importo totale delle presenze del Personale impegnato nel progetto
  • I dati analitici sull’occupazione
    I dati analitici sull’occupazione di Personale ed aggregati in relazione alle regioni e alle quattro aree di provenienza dei lavoratori
    I dati analitici sull’occupazione di Personale ed aggregati in relazione alle regioni e alle quattro aree di provenienza dei lavoratori
  • Il diagramma della ripartizione
    Il diagramma della ripartizione in percentuale delle presenze complessive a livello di regione
    Il diagramma della ripartizione in percentuale delle presenze complessive a livello di regione

L’analisi svolta si basa sulla ricostruzione a consuntivo e sull’analisi dei dati di contabilità/controllo di gestione dei suddetti lavori nel periodo da Settembre 2007, data di consegna dei lavori al C.G., fino al 31 Marzo 2014, quando la parte fruibile dell’infrastruttura stradale, pari al 95,0% del tracciato, risultava già completata e aperta al traffico, e l’importo contabilizzato a SAL presentava un pari avanzamento. Le informazioni analitiche di natura quantitativa esposte riguardano i principali aspetti socioeconomici a beneficio delle regioni del Sud, quali:

  • la collocazione della spesa sostenuta dal C.G.;
  • le ricadute occupazionali.

Per la localizzazione degli effetti del progetto si è utilizzata una scala territoriale con ampiezza crescente, con l’articolazione dei dati tra:

  • Calabria;
  • Altre regioni del Sud (Sicilia, Campania, Basilicata, Puglia);
  • Centro/Nord Italia;
  • Estero.

Descrizione del progetto e dell’organizzazione dei lavori

Il progetto del Megalotto 1, secondo il tracciato definitivo stabilito con l’approvazione della II Perizia di Variante nel 2013, presenta la lunghezza complessiva di 11.329 m, compresa tra lo Svincolo di Gerace (km 5+729) e la spalla Nord del viadotto Tullio (km 17+058) , ed è articolato nei tre Lotti E (1.230 m), F (6.900 m) e G (4.240 m). Il tracciato, di caratteristiche autostradali, è contraddistinto da numerose opere d’arte, con:

  • sette viadotti per 2.635 m;
  • cinque gallerie naturali a doppia canna per 2.712 m;
  • sette gallerie artificiali a doppia canna per 833 m;
  • tre svincoli;

L’importo complessivo finale dell’affidamento al C.G., aggiornato a seguito dell’approvazione della II Perizia di Variante, è di 341.324.165,35 Euro. Il C.G. ha seguito la scelta operativa di affidare l’esecuzione diretta dei lavori a Imprese terze, limitandosi a svolgere con proprie risorse le attività proprie del suo ruolo, come la progettazione, la gestione del contratto e del cantiere, nonché alcune attività chiave per la garanzia della qualità delle lavorazioni, quali il confezionamento centralizzato dei calcestruzzi e dei bitumi.

In generale, il C.G. ha adottato il criterio di suddividere in maniera verticale i lavori civili dell’intero tracciato in 12 Sublotti assegnati a singoli Affidatari generali, e in maniera orizzontale le lavorazioni comuni all’intera tratta, oggetto degli incarichi agli Affidatari trasversali. La ripartizione territoriale degli affidamenti ha privilegiato le Imprese del Sud, con un’incidenza complessiva del 65% per gli Affidatari generali e del 47/50% degli Affidatari trasversali.