Con i lavori di adeguamento verrà implementato il livello di servizio della strada che sta riducendo sensibilmente i tempi di percorrenza di circa 35 minuti. I lavori permetteranno di potenziare l’efficienza del sistema trasportistico sardo, sia dal un punto dei flussi turistici che commerciali, connettendo le tre arterie fondamentali della viabilità regionale: la S.S. 131 “Carlo Felice”, la S.S. 131 DCN e la S.S. 125 “Orientale Sarda” e garantendo in tal modo un incremento della capacità potenziale della rete fino a 23.000 veicoli al giorno.
Il tracciato in piattaforma stradale tipo “B”
Nella specifico l’adeguamento ha interessato un tratto stradale della lunghezza complessiva di circa 80 km, dallo svincolo di Codrongianos al km 191+600 della S.S. 131 fino ad Olbia, permettendo di passare da una strada a carreggiata unica con una corsia per senso di marcia (avente in alcuni tratti una larghezza massima di 6,50 m e numerosi svincoli a raso) a una piattaforma stradale di tipo B “strada extraurbana principale”, con due corsie per senso di marcia e spartitraffico centrale, della larghezza complessiva di 22,00 m (corsie da 3,75 m, banchine in destra da 1,75 m, banchine in sinistra da 0,50 m, spartitraffico da 2,50 m). A lavori conclusi, sull’intero tracciato, si potrà portare il limite di velocità a 110 km/ora, anche grazie all’eliminazione di tutti gli svincoli a raso, che in più punti del vecchio tracciato determinavano dei limiti di velocità non superiori a 50 km/ora e delle criticità dal punto di vista della sicurezza. L’investimento complessivo per la realizzazione dei lavori di adeguamento è stato pari a 930 milioni.
La suddivisione dei lavori in lotti funzionali
I lavori di adeguamento sono stati suddivisi in dieci lotti funzionali. Alla data odierna sono già stati ultimati i lavori su quattro lotti: il Lotto 0, il Lotto 1, il Lotto 7 e il Lotto 8, per una lunghezza complessiva di 27,441 km e un importo totale lavori (tra progettazione esecutiva, esecuzione lavori, oneri di sicurezza) pari a circa 223 milioni, a cui corrisponde un investimento complessivo di 312 milioni e un coinvolgimento di circa 1.300 addetti ai lavori, la maggior parte dei quali sardi.