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Il primo lotto della A36

Lo scorso 26 Gennaio è stata inaugurata la prima tratta della Pedemontana Lombarda, che interconnette le Autostrade A8 e A9

Il primo lotto della A36
Il tracciato

Era dal 1994 che in Italia non si verificava una doppia inaugurazione di tratti autostradali nel giro di due giorni. Allora tra il 15 e il 17 Dicembre venne dato traffico alle sezioni Gravellona Toce-S.S.33 della A26 e Fontanafredda-Sacile Est della A28.

Immagini

  • Il taglio del nastro ha avuto luogo presso lo svincolo di Mozzate
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    Il taglio del nastro ha avuto luogo presso lo svincolo di Mozzate
  • I portali occidentali della galleria Gorla, la più lunga della tratta A, dal viadotto Olona
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    I portali occidentali della galleria Gorla, la più lunga della tratta A, dal viadotto Olona
  • La galleria Solbiate Olona, in parte artificiale: nel tratto in cui sono sottopassate le abitazioni il ricoprimento medio è di 10 m
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    La galleria Solbiate Olona, in parte artificiale: nel tratto in cui sono sottopassate le abitazioni il ricoprimento medio è di 10 m
  • La galleria artificiale di Cislago, nei pressi dell’omonimo svincolo parziale
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    La galleria artificiale di Cislago, nei pressi dell’omonimo svincolo parziale
  • La A36 nei pressi dello svincolo di Solbiate Olona
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    La A36 nei pressi dello svincolo di Solbiate Olona
  • Le tratte della Pedemontana Lombarda. In verde, la sezione aperta al traffico
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    Le tratte della Pedemontana Lombarda. In verde, la sezione aperta al traffico

A poco più di 20 anni di distanza, all’inaugurazione della A60 avvenuta il 24 Gennaio scorso ha fatto seguito, due giorni dopo, l’entrata in esercizio del primo tratto della A36.

La tratta A della Pedemontana Lombarda si snoda per 14,6 km tra l’interconnessione con la A8 a Cassano Magnago e quella con la A9, situata poco prima dello svincolo di Lomazzo Nord. Lungo il suo percorso sono presenti, da Ovest verso Est, gli svincoli di Solbiate Olona, Mozzate (dove è presente un centro di manutenzione e in futuro sarà realizzata un’area di servizio accessibile da entrambe le carreggiate) e Cislago. Proprio presso lo svincolo di Mozzate ha avuto luogo l’evento inaugurale, che ha visto alternarsi sul palco Costruttori (gli Ingg. Longo e Meistro, di Pedelombarda), Amministratori (Vincenzo Pozzi, Presidente di CAL, Marzio Agnoloni e Salvatore Lombardo, rispettivamente AD e Presidente di Pedemontana Lombarda) e Politici (Alessandro Sorte e Roberto Maroni, Assessore alle Infrastrutture e Presidente della Regione Lombardia): tutti concordi nel sottolineare l’importanza dell’opera, “che ha impegnato quasi 7.000 lavoratori, 720 Imprese e 5.500 macchinari” – come ha ricordato l’Ing. Meistro, e della necessità che sia completata fino a Osio Sotto, reperendo i necessari finanziamenti.

Per giungere in provincia di Bergamo, la data del 2018 parrebbe ottimistica, ma probabilmente più che i tempi contano in effetti i soldi: “Per le tratte B2 e C servono 1,8 miliardi di Euro: il vero tema è l’impegno delle Banche” – ha sottolineato, non senza una vena polemica – Marzio Agnoloni. “Anche la Cassa Depositi e Prestiti – ha continuato l’AD – deve fare la sua parte. Lo ha fatto per la Bre.Be.Mi, la TEM e lo deve fare anche per Pedemontana”.

La tratta A della A36 si sviluppa con andamento Ovest-Est dall’interconnessione con la A8, situata poco dopo lo svincolo di Busto Arsizio, e attraversa una prima galleria artificiale (Venegoni, 2×234 m) dopo la quale è situato lo svincolo di Solbiate Olona. Il tracciato prosegue nel tunnel Solbiate Olona (1.178-1.175 m), composto da una galleria artificiale policentrica prefabbricata di approccio alla successiva galleria naturale, che permette il sottoattraversamento dell’abitato omonimo.

Un’opera complessa, in considerazione del fatto che il ricoprimento medio è di soli 10 m nel tratto in cui vengono sottopassate le abitazioni. Il fiume Olona viene quindi scavalcato con l’omonimo viadotto (252 m) a quattro campate, in un tratto in cui la valle dell’Olona presenta un alveo inciso di circa 35 m rispetto al piano campagna, e la A36 imbocca senza soluzione di continuità il tunnel Gorla (1.282-1.279 m), galleria artificiale policentrica prefabbricata che permette di oltrepassare gli abitati di Gorla Maggiore prima e di Gorla Minore poi. 

Poco prima dello svincolo di Mozzate, la Pedemontana entra una prima volta in provincia di Como, per poi uscirne in prossimità dello svincolo parziale di Cislago, che consente l’ingresso in A36 verso la A9 e l’egresso per chi proviene da Lomazzo. La A36 alterna ora tratti in rilevato, oltrepassando con un ponte il torrente Bozzente (30 m), a tratti in trincea per poter sottopassare la S.P. 233 “Varesina” tramite la galleria Cislago (2×565 m), ultima opera prima del rettilineo che, nuovamente in provincia di Como, conduce all’interconnessione con la A9. 

Per attraversare sia le aree urbane sia ambiti naturalistici quali la Valle dell’Olona, le foreste della varesina e le piane comasche, quindi, il percorso si sviluppa in trincea per 6,1 km (42,2% del totale), in rilevato per 4,7 km (32,2%) e in galleria per 3,4 km (23,4%).

Ponti e viadotti incidono infine solo per il 2,2% del totale. Il nuovo tratto autostradale attraversa sei comuni della provincia di Varese (Cassano Magnago, Solbiate Olona, Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Gorla Minore e Cislago) e altrettanti della provincia di Como (Mozzate, Turate, Limido Comasco, Fenegrò, Cirimido e Lomazzo). La sezione stradale è composta da due carreggiate separate, ciascuna formata da due corsie di marcia e dalla corsia di emergenza.

Gli sviluppi futuri

Come si accennava in precedenza, il progetto della Pedemontana Lombarda prevede altre tratte per completare il tracciato di 67 km tra la A8 e la A4. 

Vediamole in dettaglio.

La tratta B1

Lunga 7,5 km, collegherà l’interconnessione di Lomazzo alla S.P. ex S.S. 35, a Lentate sul Seveso. È previsto uno svincolo intermedio a Lazzate, un viadotto per l’attraversamento del torrente Lura (240 m), tramite il quale si entrerà nella provincia di Monza e della Brianza e le due gallerie artificiali Lomazzo (114 m) e Lazzate (102 m). Questa tratta, che si sviluppa per la quasi totalità (6,6 km) in trincea, dovrebbe essere in esercizio nel volgere di pochi mesi.

La tratta B2

Si snoderà per 9,5 km da Lentate sul Seveso a Cesano Maderno, con tre svincoli a Lentate sul Seveso, Barrucana e Meda (quest’ultimo fungerà da cerniera tra la tratta a Nord, a due corsie per senso di marcia, e la tratta a Sud, a tre corsie per senso di marcia). La A36 si sviluppa prevalentemente in trincea (4,6 km), ma sono anche presenti molte gallerie artificiali (2,5 km): poiché la zona attraversata è densamente antropizzata, l’infrastruttura si sovrappone infatti all’unico corridoio disponibile, la Superstrada già esistente Milano-Meda, ampliandola e riqualificandola.

La tratta C

I 16,5 km tra Cesano Maderno e Usmate Velate sono caratterizzati dall’attraversamento di aree abitate e di aree di pregio naturalistico, come il parco del fiume Lambro, le colline di Arcore e numerose aree agricole. Dotata di tre corsie per senso di marcia, la Pedemontana si snoderà per 6,5 km in galleria artificiale (le tre principali con un’estesa ognuna di circa 1 km) e per 9,5 km in trincea, con brevi tratti in rilevato e in viadotto (il più lungo dei quali, che consentirà di attraversare il Lambro, è di 150 m).