Conclusioni
Le opere aperte al traffico consentono di migliorare i collegamenti tra Marche e Umbria, e di renderli più sicuri. Il Presidente della Regione Umbria ricordava come il sisma del 1997 evidenziò i limiti della sede storica della S.S. 77: orbene, mentre andiamo in stampa dopo il disastroso terremoto dello scorso 24 Agosto, ANAS ha comunicato che “nessun danno è stato rilevato sulle nuove Strade Statali 318 di Valfabbrica e 77 della Val di Chienti, nell’ambito del sistema Quadrilatero Marche-Umbria”.
Vogliamo considerare ciò come una speranza per il futuro, certi che con il completamento del Quadrilatero, della E78 Fano-Grosseto e con la ristrutturazione della Orte-Mestre (parte integrante degli itinerari E45 ed E55) le Regioni interessate e più in generale il Centro Italia diventeranno una piattaforma economica importantissima per il Belpaese. Il prossimo appuntamento per il Quadrilatero è per l’inizio del 2018, quando sarà aperta al traffico a doppia carreggiata l’intera direttrice Perugia-Ancona, quindi – come ha ricordato il Presidente di Quadrilatero, Guido Perosino – si passerà alla Pedemontana delle Marche (il collegamento tra Fabriano e Muccia).