Le barriere stradali di sicurezza “Autobrennero” nel contesto normativo e applicativo odierno
Il presente è il secondo di tre articoli proposti su “Strade & Autostrade” che affrontano talune peculiarità e problematiche in materia di installazione di barriere stradali di sicurezza. All’inquadramento tecnico-normativo e alle correlate criticità (qui la prima parte https://www.stradeeautostrade.it/viabilita/segnaletica-e-sicurezza/2016-06-30/barriere-stradali-di-sicurezza-in-a22-prima-parte-53632/ e si veda “S&A” n° 118), fa seguito questa puntata che illustra le soluzioni di Autostrada del Brennero SpA in tale contesto. Concluderà la serie, sul fascicolo n° 120 Novembre-Dicembre, un articolo centrato su nuove proposte di sviluppo tecnico-normativo nello stesso ambito.
Le tipologie “Autobrennero”
Dallo studio del tracciato fino ai particolari degli accessori (“attrezzature stradali”, in gergo tecnico), la conformazione dell’infrastruttura autostradale gioca un ruolo determinante nel ridurre la gravità delle conseguenze di molti incidenti. I dispositivi di ritenuta posti lungo il nastro e lungo le piste autostradali, tra essi in primo luogo le barriere di sicurezza, sono presidi importantissimi volti alla riduzione del rischio per l’utenza in transito. Già a partire dagli anni Novanta, Autostrada del Brennero SpA si è impegnata nella progettazione sperimentale di proprie barriere di sicurezza di tipo deformabile, investendo cospicue risorse a beneficio della sicurezza. Prima peculiarità delle barriere A22 è senza dubbio il materiale prescelto: l’acciaio autopassivante S355J0WP, come da Norma UNI EN 10025-5.
Noto più comunemente come acciaio tipo “Corten”, trattasi di pregiata e resistente lega composta da carbonio, manganese, silicio, fosforo, zolfo, nichel, cromo e rame che, esposta agli agenti atmosferici, si ossida. La patina superficiale, un film dalla colorazione omogenea e resistente color “testa di moro”, protegge l’acciaio sottostante dalla corrosione, ben uniformandosi ai colori del paesaggio circostante.
Oltre all’ottimale inserimento ambientale, l’acciaio Corten – specificatamente richiesto nei Capitolati tecnici e sottoposto a controlli di accettazione in fase di fornitura – garantisce maggiore durabilità con positive ricadute sul fronte dell’economicità e della sicurezza grazie a contenute necessità in termini di interventi di manutenzione e sostituzione. Unici nemici della durabilità di tale particolare tipo di acciaio sono i frequenti cicli di umido-secco; fondamentale è pertanto un adeguato convogliamento delle acque meteoriche di piattaforma così da preservare i montanti dei guard-rail.
Altri aspetti fondamentali della filosofia di A22 in materia di progettazione di barriere stradali sono la modularità e la componibilità delle stesse. I differenti sistemi di ritenuta sviluppati, contraddistinti da diversi livelli di contenimento (dalla classe H2 alla classe H4b) e da differenti destinazioni (bordo laterale e bordo ponte), sono infatti per lo più costituiti da elementi comuni a ciascuna tipologia: così le lame a doppia onda di spessore 3 mm, i calastrelli, i distanziatori, i tubolari rettangolari di spessore 4 mm, la bulloneria in acciaio zincato mediante procedimento elettrolitico e così via. Le barriere di sicurezza tipo Autobrennero sono composte da un corrente inferiore costituito da due nastri a doppia onda contrapposti, ciascuno dello spessore di 3 mm, collegati tra loro da calastrelli (centine) tesi a mantenere la posizione relativa dei due nastri.