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Il viadotto Santo Stefano

Il riposizionamento e la messa in sicurezza dell’impalcato

Il viadotto Santo Stefano

Conclusioni

La soluzione adottata di riposizionare l’impalcato sostituendo nel contempo le apparecchiature di appoggio esistenti fortemente deformate, peraltro anche in modo viscoso, è sembrata al Progettista l’unica da adottare sia per l’entità delle deformazioni attinte dalle stesse che per l’entità degli spostamenti degli altri elementi strutturali che costituiscono l’opera d’arte (pile e spalle).

Inoltre, l’incertezza sulle cause del dissesto e sulla sua evoluzione futura unitamente alla evidente impossibilità della definizione di un qualche intervento di stabilizzazione del versante ha vieppiù fatto propendere per la soluzione della messa in sicurezza del viadotto Santo Stefano tramite:

  • l’eliminazione dello stato di coazione attualmente presente nell’impalcato;
  • il suo riposizionamento;
  • la sostituzione degli isolatori sismici deformati.

Lungi dal ritenere risolutivi gli interventi progettati, è certo che la loro esecuzione permetterà all’opera d’arte – previo un monitoraggio continuo opportunamente già definito e progettato – non solo di fronteggiare eventuali ulteriori spostamenti delle sottostrutture senza rischi per la sua sicurezza, permettendo nel contempo i necessari approfondimenti in merito alle cause del dissesto, ma anche – se del caso – di entrare in esercizio.

Quest’ultima affermazione è basata sulla circostanza che, come chiarito in precedenza, il riposizionamento della travata e la sostituzione degli appoggi conferiranno alla struttura nel suo complesso un grado di sicurezza nei confronti delle azioni di esercizio e dei futuri eventi sismici molto prossimo (in considerazione del fenomeno gravitativo in atto e ancora a definirsi) se non uguale a quello definito in sede progettuale.

Dati tecnici

  • Stazione Appaltante: ANAS SpA
  • Progetto Esecutivo: Prof. Lucio Della Sala
  • Collaboratori di Progetto: Ing. Francesco Matera e Ing. Angelo Sabatiello
  • RUP: Ing. Raffaele Carso, Dirigente della Direzione Centrale di ANAS SpA
  • Direzione dei Lavori: Ing. Domenico Pietrapertosa del Compartimento della Basilicata di ANAS SpA
  • Data Consegna Progetto: Aprile 2016

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