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Una porta conosciuta in tutto il mondo

La porta di accesso all'Expo di Milano è targata MAEG Costruzioni SpA

Una porta conosciuta in tutto il mondo

La porta di accesso all’Expo di Milano è quella della passerella pedonale lungo la quale transiteranno i visitatori del grandioso evento in programma dal 1° Maggio al 31 Ottobre 2015. È lunga 527 m, larga 12 e per costruirla sono servite circa 2.100 t di acciaio, con 4.000 m2 di lamiere in alluminio di parete e 4.800 m2 di copertura. Una costruzione avveniristica, nel progetto e nei materiali, con oltre 5 km di travi saldate.

Immagini

  • L’inizio del sollevamento del tratto G
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    L’inizio del sollevamento del tratto G
  • Il sollevamento del tratto G sopra la stazione ferroviaria Rho Fiera di Milano
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    Il sollevamento del tratto G sopra la stazione ferroviaria Rho Fiera di Milano
  • Il sollevamento del tratto F
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    Il sollevamento del tratto F
  • La fase avanzata del montaggio dei tratti C+D1
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    La fase avanzata del montaggio dei tratti C+D1
  • Un render della passerella Expo
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    Un render della passerella Expo
  • La struttura
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    La struttura
  • La struttura
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    La struttura
  • La struttura
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    La struttura
  • Il padiglione Messico
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    Il padiglione Messico

Per completarla le Maestranze hanno lavorato sette mesi tra stabilimento e cantiere: la “prima pietra” è stata posata nel cantiere il 21 Luglio 2014.

La passerella collegherà il sito dell’Esposizione universale con la Fiera Milano a Rho. Dal punto di vista progettuale, l’opera è stata suddivisa in tre principali tratte: il lato Expo accesso Ovest, il lato scavalco ferrovia e il lato Fiera Milano. Questa rimarrà una delle poche opere che, a fine evento, rimarrà comunque agibile: infatti, molte altre – ad esempio i padiglioni dei singoli Paesi – verranno rimosse.

Il lato accesso Ovest

Il lato accesso Ovest è stato suddiviso in sei parti, si sviluppa su una lunghezza di 363 m e ha una larghezza di 12. L’altezza, invece, è di 5 m.

La sezione più difficoltosa da realizzare è stata quella che scavalca i binari della ferrovia: la passerella, in questo punto, è lunga 105 m e gli operai hanno dovuto utilizzare due autogru di grossa portata per sollevare la struttura in un unico tiro. Proprio lo scavalco ferroviario è stato il primo tratto sul quale si sono concentrate le Maestranze che hanno lavorato anche nei fine settimana per ultimare il prima possibile questo tratto: tutto ciò che passa sopra i binari deve rispettare un preciso regolamento di RFI. Il sollevamento della struttura è stato realizzato nella prima delle due date fissate da RFI, che ha interrotto la circolazione dei treni per permettere la posa della passerella. Era metà Settembre 2014.

Il lato scavalco ferrovia

A Ottobre, invece, è stato sollevato il tratto “B”, parte del lungo corridoio che porta all’accesso Ovest dell’Expo. Tutto questo lato, composto da sei segmenti, e lo scavalco ferroviario sono composti da travi reticolari di pareti costituite dall’assemblaggio di profili aperti a doppio T, composti per saldatura di lamiere e collegamenti con giunzioni bullonate (scelta questa che consente una migliore manutenzione).

Le briglie superiori e inferiori, che si sviluppano per una lunghezza di circa 400 m, sono realizzate sempre in profili a doppio T, saldati ma generalmente con anime orizzontali per facilitare il collegamento bullonato con le travi di parete. Le pile sono a cassone in acciaio e sono provviste di appositi sportelli di ispezione. Originariamente le pile erano previste in calcestruzzo armato: per velocizzare la costruzione, vista la complessità della forma, si è poi preferito l’acciaio. 

L’impalcato inferiore prevede una soletta su lastre tralicciate predalles, che poggiano su travi con profilo a doppio T privo di piolature e su travi longitudinali (longherine) IPE 300, piolate, collegate alle travi principali con giunti a squadretta di tipo fisso.

L’impalcato superiore di copertura, invece, è composto da travi disposte in direzione trasversale, saldate ai correnti nelle loro parti terminali e giuntate con bulloni nel tratto centrale e da travi secondarie longitudinali (longherine) IPE 240, collegate alle travi principali con giunti a squadretta di tipo fisso.

Il lato Fiera Milano

Il lato Fiera Milano della passerella è composto da una parte permanente fatta da una piastra di sbarco in quota e dal gruppo scale sviluppata per circa 25 m. C’è anche una piazza provvisoria, dotata di due scale fisse, tre scale mobili affiancate e di un ascensore per il pubblico. La piazza sarà l’unico tratto ad essere smontato, una volta terminata Expo. Il resto della passerella, compreso lo scavalco ferroviario, rimarrà a disposizione. Anche in questo tratto non sono mancate le difficoltà, in particolare perché la passerella è dovuta passare sotto la tangenziale e l’operazione non poteva compiersi attraverso un’autogru. 

La scelta è stata quella di utilizzare quattro cavalletti idraulici, che sono stati posizionati sotto la passerella e l’hanno traslata in diagonale posandola sopra le pile definitive.

La parte più lunga della passerella, l’accesso Ovest, termina con una rampa esteticamente molto curata: sul lato che guarda la ferrovia si arrampica dell’edera, a formare una sorta di giardino verticale, dall’altra parte (lato Expo) si vede una serie di portali che si diradano. Questo tratto della passerella è costituito alla base da muri longitudinali in calcestruzzo armato.

Nascosti mediante una sottostruttura, sostengono una serie di pannelli in acciaio corten che la contornano su tre lati. L’impalcato è costituito da una soletta in calcestruzzo armato di spessore totale di 160 mm su lastre predalles da 50 mm e da un corrente in acciaio UPN 280. Gli sbalzi laterali sono realizzati da mensole in profilo HE 360 A, mentre i portali estetici che si diradano verso l’accesso Expo sono costituiti da colonne scatolari e traverse in tubo quadro.

La passerella si presenta verniciata di bianco. Il rivestimento, presente su entrambi i lati, è realizzato mediante pannelli di lamiera forata taglio laser (fori tondi), con forometria su disegno di diametri differenti, in alluminio 30/10 colore bianco RAL 9016. La scelta del tipo di rivestimento è stata fatta per garantire un aspetto architettonico di grande pregio, con finitura esterna perfettamente liscia e giunzioni tra i pannelli quasi invisibili. Il variare del diametro dei fori nelle due direzioni offre all’occhio del visitatore dell’Expo una sfumatura senza soluzione di continuità.

Il numero consistente di fori, inoltre, garantisce visibilità e ventilazione all’interno della passerella. Il materiale scelto per il rivestimento della struttura è leggero, e dà carichi sulle strutture limitati. Anche le manutenzioni saranno rapide: i pannelli si potranno sostituire dall’interno della passerella, senza necessità di avere appoggi esterni di servizio o linee vita dedicate ai montaggi.

La passerella è coperta per tutta la sua lunghezza; la copertura si estende anche al tratto di piazza sospesa permanente dove è presente la scala fissa.

Tutta la copertura è realizzata in pannelli sandwich monolamiera con greca inferiore in acciaio. Lo spessore dell’isolamento è di 60 mm, la lamiera in acciaio 8/10 è prevista con greca di 70 mm. Il colore bianco sulla facciata superiore è funzionale all’ottimizzazione delle caratteristiche di abbattimento del calore da irraggiamento solare. 

All’interno della passerella, lungo le rampe di scale e sulla piazza sospesa, è collocato un parapetto lungo entrambi i lati, alto 1,10 m. È costituito da una tela metallica in acciaio inox similare, fissata a montanti. I montanti verticali, posti a distanza massima di 1.200 mm, sono costituiti da un tubo verticale con angoli smussati, in acciaio. I tubolari montanti dei parapetti sono stati montati all’interno di bicchieri predisposti nella struttura della passerella. Generalmente i montanti sono ortogonali alla struttura della passerella, tranne che nella rampa di accesso dove sono stati montati diritti. Questo perché in tutti i tratti, ad eccezione della rampa di accesso, la struttura è stata montata a terra e poi varata in quota, quindi sarebbe risultato di difficile esecuzione il montaggio dei bicchieri di supporto ai montanti con angoli differenti.