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Il ponte Ennio Flaiano e il parco urbano del fiume Pescara

Lo scorso 15 Giugno a Pescara, alla presenza del Ministro Graziano Delrio, sono stati inaugurati il nuovo ponte e le opere complementari al parco urbano del fiume Pescara

Il progetto del ponte

Gli aspetti architettonici

È apparso sin dall’inizio che una delle caratteristiche fondamentali dell’intervento dovesse essere la trasformazione del luogo tramite strumenti progettuali che lo qualificassero in termini di “benessere ambientale”, calibrando ossia tutti quei parametri che lo rendessero incline ad attrarre la presenza dell’uomo, utilizzando il ponte come elemento attrattore a larga scala, attorno a cui si possa incardinare quel processo di rinnovamento di questo intero comparto territoriale a ridosso del nucleo più antico della città di Pescara.

Il nuovo ponte sul fiume Pescara ha una luce totale di 86 m e la larghezza totale dell’impalcato è di circa 29,70 m, diviso in due semi-impalcati di 13,00 m l’uno con uno spazio centrale di 3,70 m. È a tipologia strallata, con un’unica antenna collocata al centro della rotatoria Nord, sulla sponda del fiume Pescara opposta rispetto all’asse attrezzato. L’impalcato è metallico, costituito da due cassoncini in acciaio collegati al centro da una struttura reticolare su cui si agganciano gli stralli di sostegno del ponte. Tale accorgimento rende possibile ottenere un varco di luce che penetri dall’alto ad illuminare gli spazi sotto il ponte, attraversati dai percorsi ciclopedonali lungo gli argini e dal passaggio delle imbarcazioni da diporto.

Il prospetto dell’impalcato presenta una monta di 1,88 m con raggio di curvatura di 400 m, che segue il profilo longitudinale stabilito per il progetto stradale: in tal modo, lo si rende conforme e armonico al disegno generale, coerente con l’andamento degli sforzi degli elementi e, al contempo, si viene a diminuire l’ingombro nella sezione idraulica del fiume Pescara per esigenze sia di rischio idraulico, sia di traffico dei natanti in alveo.