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Il ponte Ennio Flaiano e il parco urbano del fiume Pescara

Lo scorso 15 Giugno a Pescara, alla presenza del Ministro Graziano Delrio, sono stati inaugurati il nuovo ponte e le opere complementari al parco urbano del fiume Pescara

Gli aspetti generali dell’intervento

L’inserimento nel contesto ambientale urbano

Nella Città di Pescara i servizi di livello sovracomunale sono distribuiti (parallelamente alla costa) in maniera lineare da Nord a Sud: la stazione ferroviaria, l’ospedale, gli uffici delle Amministrazioni Pubbliche (Comune, Provincia, INPS, ecc.), il porto, il tribunale, l’Università. L’accesso dal territorio extraurbano a questi servizi avviene tramite la grande viabilità esterna Nord-Sud e da questa tramite l’asse attrezzato, che rappresenta l’ingresso in città, e che da Ovest si innesta nella rete urbana interna, dedicata alla distribuzione “lenta e diffusa”.

Per evitare che in alcuni nodi si determinasse la problematica fusione tra flussi di traffico diversi per obiettivi e tempi da rispettare, era necessario dare maggiore continuità alla viabilità Nord-Sud interrotta dal fiume e posta immediatamente a monte della linea ferroviaria e definibile “esterna” alla fascia più densamente urbanizzata, per agganciarla direttamente all’asse attrezzato prima dell’ingresso “nel centro”.

Questa continuità permette l’accesso alla gran parte dei servizi sovracomunali (stazione, ospedale, tribunale ed università) senza interferenze con la viabilità più interna e diffusa, proprio perché il nodo principale di smistamento può essere portato sui tratti esistenti che hanno le maggiori caratteristiche di “viabilità urbana di attraversamento”. Il nuovo ponte si inserisce in un ambito urbano costituito dalla prima fascia a ridosso del “centro”; le aree di impianto del ponte, a destra e a sinistra del fiume, sono aree finora utilizzate a scopi produttivi: a sinistra è ancora operante un’ampia struttura per la lavorazione dei marmi, a destra è stato da pochi anni smantellato il vecchio impianto dei gasometri.

La diffusione della città ha oggi ampiamente circondato queste aree e il processo di riqualificazione urbana sta operando per il loro definitivo “recupero” alla residenza e ai servizi. Mentre per la parte sinistra sono in esame progetti di riconversione urbanistica, secondo il destino del luogo, in destra idraulica è stato recentemente realizzato un complesso residenziale, commerciale e terziario (denominato Torri Camuzzi) preceduto da un ampio parcheggio pubblico di scambio.

Il nuovo ponte si inserisce in questo contesto e incrementa in modo esponenziale il processo in atto contribuendo, insieme all’accessibilità nuova ai servizi, a definire il ruolo prettamente urbano di questa parte di città; capace per la sua natura funzionale e per il suo essere architettura, di sostanziare e di qualificare il luogo come un altro “centro”, destinato a sviluppare la città policentrica programmaticamente prefigurata.