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Il nuovo impalcato del viadotto Jannello sulla A2

Un progetto innovativo per sostituire velocemente un impalcato esistente

Il nuovo impalcato del viadotto Jannello sulla A2

Il nuovo impalcato ha una soletta di larghezza tipica di 12,60 m (carreggiata da 11,20 m e cordoli laterali da 0,70 m) supportata da una coppia di travi con interasse superiore di 6,80 m e con interasse inferiore di 5,95 m. Il materiale utilizzato è un acciaio di tipo Cor-Ten S355W. Le travi hanno una altezza tipica di 2,70 m con un tratto variabile fino a 2,00 m verso la spalla lato Salerno.

La scansione di luci, ricalca esattamente quella del viadotto esistente e risulta, pertanto, pari a: 41,5 m, 46,97 m, 47,2 m, 53,83 m, 5×60,8 m, 60,6 m, 53,86 m, 49,6 m. Per ridurre gli interventi sulle sei pile a capitello a sole operazioni all’esterno, l’asse di appoggio del nuovo impalcato è stato sdoppiato con interasse longitudinale di circa 7 m in modo da far coincidere i singoli appoggi con i setti verticali della pila esistente. Per ripartire nel modo più ampio ed uniforme le azioni concentrate degli appoggi è stata interposta una struttura a telaio di acciaio utilizzata anche per giungere alle quote finali di appoggio (talora a oltre 2 m di quota) con la massima velocità di esecuzione.

Lo sdoppiamento dell’asse degli appoggi sulla singola pila ha comportato delle valutazioni specifiche anche sul nuovo impalcato metallico con lo studio di opportune distorsioni atte a limitare lo sbilanciamento delle reazioni vincolari in corrispondenza delle pile a capitello di estremità (pila 4 e pila 9). Per contro lo schema, approssimabile efficacemente ad un incastro scorrevole, è risultato assai benefico nei confronti del dimensionamento statico e nei confronti dei fenomeni di fatica.