Gran parte del tracciato si è sviluppato nel bosco e dopo colloqui con l’ufficio Tutela del Paesaggio, con l’Ufficio Natura, paesaggio e sviluppo del territorio e con l’Ispettorato Forestale della Provincia di Bolzano si è scelto di salvaguardare il più possibile l’ambiente naturale preesistente, sia per la scelta del tracciato sia per la scelta dei materiali in fase progettuale.
L’opera è stata finanziata dalla Comunità Comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina, mentre il progetto e la direzione lavori sono stati affidati all’Ing. Massimiliano Atz. Per la consulenza sulla scelta dei materiali e sulla metodologia d’uso, il Progettista si è rivolto all’Ufficio Geologia e Prove materiali della Provincia di Bolzano nelle persone del Direttore d’Ufficio Dott. Volkmar Mair e dello Scrivente, Responsabile del laboratorio geotecnico.
La scelta finale, a seguito di prove effettuate in laboratorio e a seguito di un’attenta analisi dei costi-benefici, è ricaduta sulla stabilizzazione del terreno esistente per una profondità di 30 cm. I risultati finali ottenuti hanno evidenziato ottime prestazioni portanti, con ridotto utilizzo di materiali estranei al cantiere e conseguenti minori impatti ambientali.
Per ottenere i medesimi risultati con la sostituzione del materiale esistente aventi scarse proprietà di portanza per un tratto di circa 3,00 km sarebbero stati necessari almeno 80 cm di riporto di materiale adeguato per sottofondi stradali. Lo spostamento di tale materiale comportava almeno 600 viaggi di mezzi pesanti da cava al cantiere (circa 20 km a viaggio), con conseguenti aumento dei costi, dispendio energetico e maggiore impatto ambientale.