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Risolvere i limiti dei manti in asfalto riciclato

Attraverso intense attività di ricerca e sviluppo, il settore delle sostanze chimiche continua a cercare nuove applicazioni delle sostanze a base di pino per le miscele di asfalto

Risolvere i limiti dei manti in asfalto riciclato

Le conseguenze ambientali, sotto forma di gas a effetto serra, dovute a questi processi sono gravi, ma una valutazione del ciclo di vita (life cycle assessment) eseguita da Arthur D. Little, una Società di consulenza, ha rilevato che conglomerato bituminoso contenente un’elevata percentuale di di asfalto riciclato (RAP) con l’aggiunta dell’additivo SylvaroadTM RP 1000 di Arizona Chemical produce un’impronta di carbonio notevolmente minore rispetto alla miscela vergine o alla miscela contenente basse percentuali di RAP.

I risultati specifici comprendono:

  • nel corso dell’intero ciclo di vita, una miscela di asfalto per manto stradale contenente il 30% di materiali vergini e il 70% di RAP e SylvaroadTM RP 1000 porta a una riduzione del 27% di CO2/t rispetto all’asfalto prodotto con il 100% di materiali vergini;
  • le emissioni di sostanze chimiche volatili (principalmente CO, NOx e CxHy) sono ridotte della metà nella miscela con il 70%di RAP rispetto a una miscela con il 30% di RAP o l’asfalto vergine al 100%.
  • La bassa viscosità di SylvaroadTM RP1000 a temperatura ambiente facilita la gestione nell’impianto di miscelazione e offre vantaggi ambientali durante la produzione, riducendo il consumo energetico rispetto a miscele equivalenti di asfalto contenenti il RAP. Un altro vantaggio ambientale deriva dall’origine del prodotto: le pinete.

Agli inizi del XX secolo, le industrie cartarie hanno iniziato un’intensa riforestazione, principalmente utilizzando il pino. Questi alberi piantati sono solitamente tagliati entro 15-20 anni e la foresta viene poi ripiantata. Le pinete sane riassorbono CO2, aiutando così a ridurre i gas a effetto serra (GHG).

Risparmi notevoli

L’uso di elevate percentuali di RAP consentito dall’additivo Sylvaroad RP1000 non solo giova alle prestazioni delle strade e all’ambiente, ma permette anche di risparmiare. Questi risparmi sono direttamente correlati alla quantità di fresato contenuta nella miscela.

Per una miscela contenente il 60% di RAP, vi è un risparmio del 25% rispetto a una miscela vergine al 100%. Perfino aumentando il contenuto di RAP dal 20% al 40% i costi si riducono fino al 10%. Un’analisi dei costi per chilometro dimostra chiaramente questo risparmio. Una sezione stradale di 30 km, costruita con un asfalto contenente il 50% di fresato e con una piccola percentuale di additivo, mostra risparmi medi di circa 1 milione di Euro rispetto a una miscela al 25% senza additivo.

L’innovazione è la chiave del successo

In tutto il settore manifatturiero, i vincoli economici e ambientali stanno portando a una maggiore valutazione dei prodotti durante il loro intero ciclo di vita. Questo vale soprattutto per il settore della produzione del manto stradale. Le Agenzie di trasporti e i Costruttori di strade chiedono prestazioni al top a un prezzo basso, mentre altri Stakeholders cercano processi sostenibili che riducono l’impatto ambientale. Attività di ricerca e sviluppo e modi di pensare innovativi possono aiutare a garantire che queste richieste siano soddisfatte.

Questo è un esempio importante: chi avrebbe mai detto che la linfa del pino potesse essere fondamentale per ottimizzare l’uso della pavimentazione di asfalto riciclato?