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Treni. Follia voler fermare terzo valico

Il Terzo valico va avanti senza se e senza ma. È unanime la voce che si alza dal governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, dal sindaco di Milano, Beppe Sala, e dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, contro la volontà di stoppare la realizzazione del Terzo valico dei Giovi, opera necessaria per il collegamento ferroviario ad alta velocita’ tra Genova e Milano, annunciata dal leader politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio.

“ll messaggio è molto chiaro- afferma Mazzoncini nel corso della conferenza stampa per l’inaugurazione del Frecciarossa Genova-Milano-Venezia- il Terzo valico è un’opera fondamentale per il Paese: l’obiettivo è chiudere i lavori tra il 2021 e il 2022. Un’opera fondamentale non solo per la velocità ma anche per il raddoppio dei binari sulla linea Genova-Milano che aumenta la resilienza complessiva del sistema ferroviario”. A fianco a ciò, prosegue Mazzoncini, “completiamo anche la separazione dei flussi in ingresso a Brescia con la linea dedicata all’alta velocità e la Corte dei conti ha approvato il progetto presentato al Cipe per la Brescia-Verona. Insomma, l’alta velocità sulla linea Genova-Venezia sta andando avanti”.

ll governatore ligure, Giovanni Toti, ribadisce quanto già espresso a più riprese nei giorni scorsi: “Non esiste l’ipotesi ne’ la possibilità ne’ la sensatezza di arretrare dal Terzo valico, opera interamente finanziata e che sta andando avanti con le talpe che stanno scavando. Un’opera che serve al porto di Genova come il pane, visto che e’ il primo sistema portuale di Italia e sta crescendo a due cifre. Non si possono buttare migliaia di euro di cittadini dalla finestra e riportare il Paese a un’era di oscurantismo che non merita”.

Infine, per il sindaco di Milano, Beppe Sala, “la posizione sul Terzo valico del Movimento cinque stelle e’ totalmente una follia perchè è un’opera assolutamente indispensabile. In certi momenti fanno gli ambientalisti ma non considerano il problema del traffico auto, che non si risolve con i bei pensieri ma si risolve facendo delle opere e, alla fine, il ferro è assolutamente l’infrastruttura che aiuta di più”.