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Più trasporto combinato anche in Italia

Accelerare sul trasporto combinato anche in Italia. E’ quello l’obiettivo del Memorandum of undestanding che è stato siglato tra Assologistica (l’Associazione nazionale degli operatori di logistica in conto terzi) e l’Uirr (Associazione europea degli operatori di trasporto combinato strada-rotaia).

Intento più preciso dell’intesa è quello di favorire l’organizzazione e l’elaborazione di analisi di mercato e strategiche, comunicati stampa, progetti di ricerca, studi ed eventi con un solo traguardo da raggiungere: informare correttamente gli operatori sugli sviluppi e sulle possibilità del trasporto combinato. Una sorta di attenta attività di “disseminazione” che possa fare capire alle imprese l’utilità di questa modalità di spostamento delle merci.

Assologistica diventa anche il punto di riferimento informativo in Italia dell’Intermodal loading units code per quel che concerne il servizio di elaborazione di codici identificativi delle unità di carico.

Sempre Assologistica, inoltre, ha preso parte con le associazioni di categoria ad un incontro con la Direzione generale per la motorizzazione per definire la posizione italiana verso la Commissione in merito alle modifiche da apportare alla Direttiva “106/92 Trasporto Combinato”.

L’Associazione è stata anche unico rappresentante dell’Italia alla riunione organizzata dalla Uirr, unitamente alla commissaria Ue Violeta Bulc, al Parlamento Europeo per illustrare i punti salienti delle modifiche che porteranno importanti novità per l’intermodalità.

L’orizzonte che Assologistica sta cercando di concretizzare, è quello di rendere il settore molto più funzionale, con regole applicative omogenee in tutti i Paesi dell’UE e sulle quali il Parlamento sarà chiamato a deliberare prevedibilmente entro fine anno.